PISA – «Sul fronte del disagio giovanile la situazione è peggiorata, e sono ormai sette anni che la destra amministra la città. Di fronte a questa realtà e al nostro question time, l’assessora Bonanno ha fornito risposte generiche, accompagnate da un bando di appena 15 mila euro, del tutto insufficiente a fronteggiare i problemi concreti», dichiara Paolo Martinelli, capogruppo de La città delle persone.
«Manca una visione chiara su prevenzione e disagio giovanile. Per anni si è parlato di malamovida, si sono usati idranti sugli scalini della chiesa dei Cavalieri, e per decisione della Lega e di Conti sono stati chiusi progetti fondamentali come lo Spazio Bono e le iniziative dedicate alla prevenzione dell’uso e abuso di sostanze e alcol tra i giovani. Oggi, di fronte alle conseguenze di queste scelte, l’amministrazione mostra evidente debolezza nel fornire risposte».
Il question time del gruppo riguarda le azioni di prevenzione del disagio giovanile, con particolare attenzione all’uso di sostanze stupefacenti, all’abuso di alcol e ai comportamenti violenti che negli ultimi mesi hanno coinvolto un numero crescente di adolescenti a Pisa.
«L’iniziativa nasce a seguito di diversi episodi di cronaca, tra cui un grave caso di molestie ai danni di una minorenne in stato di alterazione nei pressi della stazione, e le risse tra minorenni verificatesi in Piazza delle Vettovaglie e Piazza Dante anche nel recente fine settimana. Tali eventi hanno evidenziato un crescente disagio sociale e la necessità di interventi preventivi più incisivi», spiegano i consiglieri.
Il question time sollecita il Sindaco a riattivare spazi e unità dedicate alla prevenzione e all’informazione per i giovani, al fine di contrastare l’uso e l’abuso di sostanze, promuovere percorsi di educazione alla non violenza e rafforzare la rete territoriale di supporto.
«Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un aumento preoccupante di episodi di violenza e abuso tra adolescenti – sottolineano Martinelli, Gionfriddo e Lacroce –. È necessario un intervento chiaro e coordinato da parte delle istituzioni: la prevenzione passa da luoghi di ascolto, formazione e socialità, capaci di intercettare il disagio prima che si manifesti in comportamenti autodistruttivi o aggressivi».
L’iniziativa si affianca al lavoro della Seconda Commissione Consiliare Permanente, impegnata nell’approfondimento del contrasto alle dipendenze giovanili. Gli ultimi dati indicano una diminuzione nell’uso di sostanze illegali, ma un aumento delle dipendenze da alcol, psicofarmaci, gioco d’azzardo e comportamenti violenti, confermando la complessità del fenomeno.
«Non possiamo limitarci a reagire agli episodi di cronaca – concludono i consiglieri –. Il Comune deve sostenere politiche di prevenzione stabili e continuative, che affianchino concretamente quanto ASL e SDS stanno facendo, mettendo al centro la salute mentale, l’educazione e la partecipazione dei giovani alla vita sociale».
Last modified: Novembre 14, 2025











