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La Torre allo Specchio. All’Opera Primarziale una mostra sugli 840 anni della Torre Pendente

PISA – Nell’ambito delle celebrazioni per gli 840 anni dalla posa della prima pietra della Torre Pendente, una delle principali iniziative è costituita dalla mostra La Torre allo specchio. Le molte vite del Campanile del Duomo di Pisa,  Ideata e organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana ed a cura di Stefano Renzoni, che si terrà dal 15 giugno al 30 settembre 2024 nello spazio espositivo del Palazzo dell’Opera del Duomo, in piazza dei Miracoli a Pisa, le cui caratteristiche sono state illustrate venerdì 14 giugno 2024 in una Conferenza Stampa alla presenza del Presidente dell’Opera della Primaziale Dr. Andrea Maestrelli e del citato curatore.

di Giovanni Manenti

Per l’occasione era presente anche la giovane turista francese Puracaud Eva Sun Ja che l’anno scorso, ironia della sorte proprio l’8 agosto 2023, si era resa responsabile di uno sfregio alla Torre incidendovi un Cuore con due iniziali, la quale ha fatto ammenda scusandosi per l’atto commesso, dichiarando di “aver compreso l’importanza dei beni culturali ed artistici di ogni Paese e manifestando a tutti la necessità di evitare ogni e qualsiasi comportamento che possa ledere o deturpare gli stessi, così che con la mia presenza intendo testimoniare anche  con le azioni e non solo a parole, il mio rispetto e la mia considerazione per la tutela del patrimonio artistico e culturale della vostra bellissima città, che oggi ho l’occasione di visitare ed ammirare, consapevole del valore dei beni artistici che mi circondano“.

Attraverso oltre 100 opere tra disegni, incisioni, dipinti, sculture e fotografie che vanno dal XIII secolo alla contemporaneità, la mostra intende illustrare come la percezione del Campanile più famoso del mondo sia cambiata nei secoli, in quanto le arti figurative testimoniano quanto l’identità della Torre e il significato che le viene attribuito sia profondamente cambiato, con il cambiare della sensibilità e dei tempi. così che la mostra ci riconduce a soffermarci sul monumento, per riscoprirne la storia e il significato, a partire da quello religioso cui rimanda l’apertura del percorso espositivo con una sezione, realizzata con la collaborazione di Francesca Barsotti, responsabile dei Beni Culturali Ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Pisa, che sottolinea la funzione primaria della Torre, restituendole l’identità di luogo che scandisce il tempo della fede e del fedele.

Quale sia l’importanza di questa iniziativa lo sottolinea il Presidente dell’Opera della Primaziale Andrea Maestrelli, riferendo: “Questa mostra rappresenta il punto più importante delle celebrazioni per gli 850 anno del nostro Campanile, che intendiamo vivere come un momento di festa, in quanto ricordo molto bene le grandi emozioni che si sono generate lo scorso 9 agosto allorché abbiamo dato inizio all’anno di eventi commemorativi e di festeggiamenti e che cercheremo di chiudere con una sequenza importante che ha inizio con questa Mostra ed i successivi eventi che si svolgeranno nei pressi della Cattedrale in modo da avere vicino a noi la città ed abbracciare tutte le persone che si sentono coinvolte nell’organizzazione di questo grande evento pisano. Celebrazioni che stanno andando molto bene“, conclude Andrea Maestrelli, “con gli eventi che si sono sinora svolti ad aver ricevuto un notevole apprezzamento con una grande partecipazione di pubblico, considerando altresì che andremo verso un crescendo, visto che le prossime iniziative che andremo a realizzare saranno il Convegno in Cattedrale sul tema “Scienza e Fede”, cui seguirà il 19 luglio l’esibizione di Toni Servillo e quindi concludersi il 9 agosto con il Concerto del tenore Francesco Meli“.

Nello specifico della Mostra, la parola passa al Curatore Stefano Renzoni, il quale evidenzia: “La mostra cerca di far vedere come la Torre di Pisa sia stata rappresentata nel corso dei Secoli, ovviamente la medesima rappresenta un Monumento unico al Mondo e noi cerchiamo di descriverla partendo dal presupposto che la rappresentazione equivale ad un modo di pensare, ovvero come la Torre sia stata pensata nel corso dei Secoli, a partire da artisti importanti quali Giorgio Vasari, Magritte, il nostro Viviani ed a partire altresì dalla discussione sulla autografia del Monumento, puntualizzata dalla Dr.ssa Giulia Ammannati della Scuola Normale Superiore che ha curato buona parte di tale tematica. Il periodo temporale“, conclude Stefano Renzoni, “abbracciato dalla Mostra parte dal XIII Secolo sino ai giorni nostri, in quanto una delle principali particolarità della stessa è quella di fornire un’interpretazione grafica e visiva della Torre anche da parte di alcuni artisti viventi, ragion per cui invito tutti quanti a visitarla in quanto offre una panoramica non solamente iconografica, ma anche sostanziale ed approfondita di quella che è stata la Storia di uno dei massimi Monumenti conosciuti al Mondo” .

Last modified: Giugno 14, 2024
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