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La sesta edizione della Biennale di Architettura torna a Pisa con Nature


PISA
– La Biennale di Architettura di Pisa giunge alla sua sesta edizione e sceglie come tema Nature, un argomento oggi imprescindibile per l’architettura e le città. Dal 10 ottobre al 16 novembre, Pisa diventerà un laboratorio diffuso, ospitando mostre, conferenze, lectio magistralis ed eventi dedicati al rapporto fra architettura, paesaggio e comunità.

L’evento è promosso e organizzato dall’Associazione LP – Laboratorio Permanente per la Città, rappresentata dagli architetti Massimo Del Seppia, Chiara Barsotti, Pietro Berti e Andrea Iacomoni, che curano anche la direzione artistica e l’impianto curatoriale della Biennale.

Comitato Scientifico

Il programma si avvale del contributo di un ampio Comitato Scientifico internazionale, che comprende: Massimo Pica Ciamarra (Presidente), Roberto Bosi, Silvia Brini, Fabio Daole, Renato Ferretti, Stefania Franceschi, Luca Lanini, Valerio Paolo Mosco, Edoardo Narne, Lia Piano, Pisana Posocco, Guendalina Salimei, Pino Scaglione, Benedetta Tagliabue, Guillermo Vázquez Consuegra.

I quattro ambasciatori dell’Architettura

Questa edizione individua quattro figure fondamentali dell’architettura contemporanea, a cui sono dedicate mostre e approfondimenti:

●     Álvaro Siza,

●     Guido Canali,

●     Paolo Riani,

●     RPBW – Renzo Piano Building Workshop.

La mostra su Álvaro Siza costituisce uno degli appuntamenti centrali, un approfondimento monografico su una delle voci più alte dell’architettura internazionale, capace di fondere poetica ed etica del costruire.

Gli otto padiglioni in città

La Biennale 2025 si articola in otto padiglioni diffusi nel centro storico, a ingresso gratuito per cittadini e visitatori:

  1. Arsenali Repubblicani – padiglione internazionale con sei studi ospiti.
  2. Arsenali Medicei – sede della Call to Action e dei progettisti invitati.
  3. Fortilizio e Torre Guelfa – mostra monografica dedicata ad Álvaro Siza.
  4. Chiesa della Spina – mostra sui progetti sacri di Álvaro Siza.
  5. Scala sopra le Logge – Urban Center del Comune di Pisa.
  6. Atrio del Comune di Pisa – Carta delle Azioni Possibili e progetti urbani del Litorale Pisano.
  7. Palazzo Lanfranchi – mostre dedicate al RPBW e ad altri progetti speciali.
  8. Bastione Parlascio – mostra monografica dedicata all’architetto Paolo Riani.

Le mostre e i progetti

I padiglioni ospiteranno le esposizioni dei progettisti invitati e dei partecipanti alla Call to Action 2025, che ha raccolto oltre 250 candidature. Il Comitato Scientifico ha selezionato 62 progetti, premiando i primi tre classificati e attribuendo cinque menzioni speciali. A questi si aggiungono 15 progettisti invitati direttamente e 6 studi internazionali chiamati ad approfondire i temi delle sei sezioni di studio.

Pisa al centro

Due padiglioni – Scala sopra le Logge e Atrio del Comune – sono interamente dedicati a progetti che riguardano Pisa, fra cui la Carta delle azioni possibili e i progetti urbani del Comune. Pisa diventa così una piattaforma di confronto: dal locale al globale, con l’obiettivo di far crescere il dibattito e riportarlo nella città.

I premi della Biennale 2025

Come da tradizione, la Biennale assegna tre riconoscimenti:

●     Premio Città di Pisa per la Qualità Urbana 2025 – conferito ad Álvaro Siza.

●     Premio alla Carriera 2025 – assegnato a Guido Canali.

●     Premio Biennale di Pisa – Call to Action 2025 – attribuito allo Studio Barozzi Veiga, con secondo premio a Enrico Sassi, terzo premio ad Amanzio Farris, e menzioni speciali a Gaetano Selleri, Dario Costi, Pisastudium, Fabrizio Toppetti e Paolo Marcoaldi.

Il programma

Accanto alle mostre permanenti, il calendario propone:

●     4 inaugurazioni dedicate ai principali spazi espositivi;

●     2 conferenze plenarie per presentare i premiati della Call to Action;

●     5 lectio magistralis tenute da ospiti internazionali e da Guido Canali;

●     convegni e incontri organizzati con i partner tecnici;

●     proiezioni cinematografiche e tavole rotonde.

Il programma completo e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito ufficiale: www.biennaledipisa.com.

Patrocini e riconoscimenti

La Biennale gode del patrocinio e del sostegno del Comune di Pisa, oltre che della collaborazione delle principali istituzioni territoriali. Anche per la VI edizione è stata conferita la Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica, concessa dal Capo dello Stato per l’alto valore culturale della manifestazione.

Ringraziamenti

Un sentito ringraziamento va a tutti gli sponsor tecnici che hanno contribuito in modo concreto alla realizzazione della Biennale, rendendo possibile un programma di così ampia portata e la gratuità di tutti gli eventi.

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Dichiarazione di Massimo Del Seppia, Presidente Associazione LP e Coordinatore della curatela della Biennale di Architettura di Pisa 2025

«Il tema Nature non è una suggestione estetica, ma una presa di posizione culturale ed etica. Parlare di natura oggi significa riconoscere che non siamo un elemento esterno che deve rispettare un contesto, ma che siamo parte di un sistema più ampio. La Natura è il grande quadro di cui facciamo parte: non un “altro” con cui dialogare, bensì il tutto che ci contiene. È un cambiamento di prospettiva sostanziale ed epocale.

In questa visione, ogni azione progettuale non può più essere pensata come intervento su un contesto, ma come gesto che appartiene a un organismo complesso, in cui le nostre città, i paesaggi, gli ecosistemi e le comunità sono tessere di un unico mosaico. Siamo dentro questo quadro e ogni scelta che compiamo – che si tratti di architettura, infrastruttura o paesaggio – è parte di un equilibrio che ci comprende.

La Biennale nasce da questa consapevolezza: la necessità di immaginare città e architetture non più “in relazione alla natura”, ma “dentro la natura”, con la coscienza che la nostra salute, il nostro benessere e la nostra stessa sopravvivenza dipendono dall’essere parte di un sistema che va mantenuto integro.

La Biennale di Pisa vuole essere uno strumento per i cittadini e non soltanto un luogo di esposizione: un dispositivo culturale che mette in connessione progettisti, studiosi, amministratori e comunità, per cercare risposte condivise. Le mostre, le call, i convegni e le lectio magistralis non sono pensati come momenti separati, ma come tasselli di un percorso che intreccia architettura, paesaggio, ambiente e società.

Questa edizione affronta sei grandi sezioni di studio – dai sistemi ecologici ai luoghi della cultura, dagli spazi della produzione al rapporto città-natura, fino ai luoghi dell’acqua e all’architettura specialistica – proprio per esplorare l’ampiezza dei campi in cui l’architettura può incidere sulla qualità della vita.

Portare a Pisa esperienze da tutto il mondo non significa soltanto mostrare buoni esempi, ma confrontarli con il nostro territorio, affinché diventino stimolo e occasione di crescita per la città. La Biennale è radicata a Pisa: due padiglioni sono dedicati specificamente alla città, ma l’intero impianto vuole restituire idee e visioni al nostro contesto.

La scelta dei quattro ambasciatori – Álvaro Siza, Guido Canali, Paolo Riani e il Renzo Piano Building Workshop – nasce dal desiderio di riconoscere figure che, con coerenza e qualità, hanno saputo esprimere i fondamentali dell’architettura contemporanea: rispetto dei luoghi, ascolto, etica, tensione alla bellezza.

In questo senso, la Biennale è un percorso che guarda al futuro senza cercare soluzioni spettacolari o immediate, ma immaginando – come ci ricorda Darwin – che l’evoluzione non opera per sconvolgimenti, ma per piccoli cambiamenti graduali. Crediamo che sia questa la strada da percorrere: un dialogo continuo fra natura e architettura, fra città e cittadini, che sappia restituire qualità, benessere e senso di appartenenza».

Last modified: Ottobre 3, 2025
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