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La Città delle Persone: “Memoria Storica e Crisi Ambientale: un confronto critico sulla Cancel Culture e la Cultura Woke”

PISA– Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dei consiglieri comunali de La città delle persone Paolo Martinelli, Emilia Lacroce e Gianluca Gionfriddo in riferimento alla mozione sulla cancel culture presentata dalla consigliera di Fratelli d’Italia Del Rosso.

Durante l’ultimo Consiglio Comunale, la consigliera Elena Del Rosso (Fratelli d’Italia) ha presentato una mozione riguardante la cancel culture e la cultura woke, sollevando preoccupazioni sulla presunta riscrittura della storia che starebbe avvenendo anche nella nostra città. Tuttavia, il dibattito che ne è seguito ha messo in evidenza una preoccupante semplificazione del fenomeno. Il termine “cancel culture” nasce negli Stati Uniti e si è diffuso nel 2020, in seguito alle proteste del movimento Black Lives Matter, che ha portato all’attenzione la memoria pubblica legata al passato coloniale, schiavista e razzista. La questione centrale non riguarda la cancellazione della storia, ma la sua contestualizzazione, con la possibilità di rivedere la simbologia pubblica in modo critico e consapevole. Un esempio storico di dibattito su questo tema è la discussione sulle iscrizioni fasciste del Foro Italico prima delle Olimpiadi del 1960, che dimostra quanto questo argomento sia ricorrente e complesso. Nella nostra città, recentemente, il sindaco ha concordato, dopo una mobilitazione significativa, sull’opportunità di cambiare il nome di Via D’Achiardi, dedicata al rettore dell’Università di Pisa che espulse studenti e docenti ebrei dall’Ateneo, trasformandola in Via Giusti tra le Nazioni. La mozione della consigliera Del Rosso, invece, riduce il fenomeno a una semplice polarizzazione tra conservatori e iconoclasti, senza approfondire la riflessione su come la memoria storica possa essere gestita in modo democratico e consapevole. La “cultura woke”, che ha origini storiche ben definite, non è un movimento di distruzione, ma un invito a rileggere il passato in modo critico e a riconoscere, nel presente, fenomeni di discriminazione e disuguaglianze economiche e sociali, identificando le dinamiche di potere che le hanno create e che le alimentano ancora oggi. Inoltre, la preoccupazione cresce rispetto al riferimento della consigliera Del Rosso alle questioni ambientali, con un sottinteso di accusa ai movimenti ecologisti di alimentare un ingiustificato allarmismo. Il cambiamento climatico è una realtà documentata, con effetti già visibili anche nella nostra regione, tra alluvioni e siccità sempre più frequenti. Negare questi fenomeni e ridurre il dibattito a uno scontro ideologico non aiuta a trovare soluzioni concrete. Chiediamo che la discussione su temi fondamentali, come la memoria storica e la crisi ambientale, si sviluppi con rigore e rispetto per il confronto democratico. La nostra città merita un dibattito serio e approfondito, lontano da semplificazioni e strumentalizzazioni.“, conclude il comunicato.

Last modified: Febbraio 24, 2025
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