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Il Master GECA della Scuola Sant’Anna compie 30 anni: una giornata di confronto sulla sostenibilità

PISA – Una giornata di confronto e riflessione per fare il punto sull’efficacia delle politiche pubbliche, sull’evoluzione delle strategie aziendali e sulle innovazioni nel management della sostenibilità. Venerdì 4 luglio, l’Aula Magna della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha ospitato il convegno “30 in sostenibilità. Gli esami non finiscono mai”, organizzato in occasione dei 30 anni del Master di II livello GECA – Gestione e Controllo dell’Ambiente, diretto dal professor Marco Frey.

Un traguardo importante per il percorso post-laurea più longevo in Italia nel campo della sostenibilità ambientale, fondato nel 1995, che nel corso degli anni ha formato centinaia di professionisti oggi impegnati in aziende, enti e istituzioni nella transizione ecologica.

«In questi trent’anni sono cambiate molte cose – ha affermato il prof. Frey –. Da tema circoscritto, la sostenibilità è diventata centrale nelle strategie di governi e imprese. Le principali sfide che ci attendono? Misurare efficacemente tutte le variabili della sostenibilità, coinvolgere le PMI nella transizione energetica e avviare processi rigenerativi per il capitale naturale».

Il Master GECA ha saputo adattarsi ai tempi, aggiornando continuamente l’offerta formativa e integrando temi come l’economia circolare, la decarbonizzazione, la biodiversità, la gestione delle risorse naturali e la misurazione degli impatti socio-ambientali. Il tutto in linea con i principi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Nel corso del convegno, ex allievi, docenti, esperti del settore e rappresentanti del mondo istituzionale e imprenditoriale si sono confrontati su temi cruciali come l’evoluzione delle politiche ambientali, il ruolo delle imprese nella transizione ecologica, le competenze green e le nuove sfide portate da intelligenza artificiale, digitalizzazione, sport e biodiversità.

«Il convegno di oggi è un’occasione per riflettere su quanto è cambiato e su cosa ci attende – ha dichiarato Fabio Iraldo, ProRettore alla valorizzazione della ricerca e all’impatto sociale della Scuola Sant’Anna –. Stiamo vivendo un momento critico, con il rischio di un ridimensionamento delle politiche ambientali. È il momento, invece, di rilanciare: la sostenibilità è una priorità per le università, per le istituzioni e per il mondo delle imprese. La Scuola Sant’Anna investe ogni giorno nella ricerca sui temi ambientali, della salute e della sopravvivenza del pianeta».

Last modified: Luglio 4, 2025
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