SANTA LUCE – “Non mollate mai, sfidate voi stessi“. Le parole del Comandante Alfa risuonano forti nella Sala Niccolini di Santa Luce, davanti a una platea attenta di studenti delle scuole medie. Il leggendario carabiniere, il più decorato d’Italia e figura chiave del Gruppo di Intervento Speciale (Gis), è stato protagonista dell’incontro sulla legalità organizzato dall’amministrazione comunale, dove ha avuto un incontro diretto con gli studenti del plesso scolastico di Santa Luce.

Durante l’incontro, il Comandante Alfa ha raccontato le tappe fondamentali della sua vita, iniziando dalla difficile infanzia a Castelvetrano, in Sicilia, segnata dalla presenza dell’organizzazione mafiosa, fino alla sua lunga carriera nell’Arma dei Carabinieri, una carriera che lo ha visto in prima linea nella lotta contro la mafia e il terrorismo, con operazioni cruciali, come il sequestro di Cesare Casella.
In un tono da “lectio magistralis”, il Comandante Alfa ha incoraggiato i ragazzi a sognare in grande per realizzare i propri obiettivi. “Senza sogni siamo morti“, ha affermato, “e io vorrei essere il vostro esempio. Ho avuto una vita professionale emozionante nonostante una partenza difficile. Non mollate mai finché non raggiungete il vostro sogno. Fate squadra, aiutatevi a vicenda, e se un compagno è in difficoltà, aiutatelo, non emarginatelo. Ascoltate i consigli dei vostri genitori e insegnanti“.
Il Comandante Alfa ha anche parlato del progetto in corso per la creazione dell’Accademia del Comandante Alfa, un centro dedicato ai giovani in difficoltà che sorgerà in provincia di Como. Gli studenti hanno avuto modo di interagire con lui, facendo domande su temi come la criminalità organizzata, i conflitti in Ucraina e Gaza, e le missioni più complesse a cui ha partecipato.
“Il Comandante Alfa ci ha trasmesso una forte volontà di determinazione“, ha commentato il vicesindaco e assessore alla cultura, Patrizio Loprete. “Le sue parole e la sua vita sono una testimonianza di impegno per la legalità. Con le regole, possiamo vivere insieme in modo giusto e sicuro. La sua presenza oggi è un invito a riflettere su come possiamo essere, ognuno di noi, un ‘Comandante Alfa’ nelle nostre vite, affrontando le difficoltà con coraggio e aiutando gli altri. Ringraziamo il Comandante Alfa per il prezioso contributo che ha dato ai nostri studenti“.
Last modified: Marzo 20, 2025