PISA – Si chiama EndoFLight ed è uno strumento chirurgico innovativo progettato per riparare le articolazioni danneggiate utilizzando biomateriali avanzati e stampanti 3D. Questo dispositivo verrà sviluppato grazie a LUMINATE, un progetto coordinato dall’Università di Pisa e finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon Health 2024.
“EndoFLight impiega una combinazione di biostampa 3D, cellule del paziente e biomateriali avanzati per riparare le cartilagini articolari in modo personalizzato”, spiega il professor Giovanni Vozzi, del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa e responsabile di LUMINATE. “Il sistema è dotato di una piccola telecamera che viene inserita nell’articolazione durante l’intervento per scansionare la lesione, determinandone dimensioni e forma grazie a algoritmi di intelligenza artificiale. Successivamente, EndoFLight riempie la lesione con biomateriali appositamente studiati per integrarsi con i tessuti circostanti e stimolare la rigenerazione della cartilagine“.
LUMINATE si propone di offrire una soluzione più efficace e meno invasiva per il trattamento delle lesioni cartilaginee, migliorando la qualità della vita dei pazienti e riducendo la necessità di interventi chirurgici complessi. La cartilagine articolare, infatti, è essenziale per il buon funzionamento delle articolazioni, agendo come un “cuscinetto” naturale che consente movimenti fluidi e senza sforzo. Quando questa si danneggia, ad esempio a causa di un trauma, possono verificarsi dolore, infiammazione e limitazioni nei movimenti. Le statistiche mostrano un aumento delle lesioni alla cartilagine negli ultimi anni. In alcuni paesi, l’incidenza è passata da 22 a 61 casi per 100.000 persone tra il 1996 e il 2011. Un rischio grave è lo sviluppo dell’artrosi post-traumatica: secondo studi recenti, fino al 50% dei pazienti che subiscono traumi gravi al ginocchio sviluppano questa condizione entro 10 anni, con conseguenti disabilità croniche e necessità di interventi chirurgici.
“LUMINATE ha l’obiettivo di fare la differenza in questo contesto“, conclude Vozzi. “Il progetto durerà 4 anni a partire da gennaio 2025 e coinvolge un ampio consorzio di partner accademici e industriali provenienti da nove paesi. In particolare, oltre al coordinamento generale, ci occuperemo dello sviluppo di EndoFLight insieme al Politecnico Federale di Zurigo“.
Last modified: Dicembre 11, 2024