Il Cordoglio di Eugenio Giani, Governatore della Toscana
PISA – E’ morto all’età di 88 anni Papa Francesco. Ad annunciarlo il Cardinale Kevin Farrell.
“Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati“
Jorge Mario Bergoglio era nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires ed era di origini italiane. Gesuita, fu eletto Pontefice il 13 marzo 2013. Un pontificato segnato dai tanti viaggi, dall’attenzione per i poveri e gli emarginati, dall’impegno per la pace e per la salvaguardia del pianeta.
IL CORDOGLIO DI GIANI. Il dolore e la perdita di Papa Francesco – afferma il presidente Eugenio Giani -, un sentimento che domina ciascuno di noi in un confuso rigenerarsi di emozioni caratterizzate dalla tristezza, ma è indubbio che con Papa Francesco se na va una figura che ha segnato la storia”. “Un uomo – prosegue Giani – che sempre si è espresso facendo sentire alta la sua voce per la pace in un mondo che sembra andare verso i conflitti, un uomo sempre attento e vicino agli ultimi e ai sofferenti”. “Una grande personalità – conclude Giani – sul piano religioso e civile. Su quello religioso con un processo di rinnovamento della Chiesa ed una maggiore attenzione agli ultimi e ai sofferenti. Sul piano civile un uomo sempre attento ai processi di sviluppo delle società che avessero a cuore la solidarietà, lo sviluppo sostenibile e la cura dell’ambiente. Una personalità che con le sue encicliche ha saputo rapportare la Chiesa a quell’anima di vicinanza alla dimensione più popolare e autentica che indubbiamente giova a un mondo che ha bisogno di figure che, da un punto di vista religioso, siano così vicine e sensibili, con il loro carisma, alla gente comune”.
IL PAPA UOMO DI SPORT. “Anche con una palla di stracci si fanno dei miracoli”. Lo disse Jorge Mario Bergoglio, nato il 17 dicembre 1936 in Argentina, nel corso di un’udienza privata con la Nazionale nel 2019, raccontando la sua passione per il calcio. Una ‘pelota de trapo’ che ha ispirato anche diverse iniziative che hanno legato il calcio, la Federazione e la Chiesa. L’ultima delle quali, in ordine di tempo, il progetto ‘Giubileo-Pelota de Trapo’, con le celebrazioni del Giubileo dello Sport che sarebbero culminate il 14 e il 15 giugno prossimi con una speciale funzione in Piazza San Pietro presieduta da Sua Santità. “Il calcio italiano partecipa commosso al dolore di centinaia di milioni di persone per la dolorosa scomparsa di Sua Santità Papa Francesco – le parole del presidente della FIGC Gabriele Gravina -. Grande esempio di carità cristiana e di dignità nella sofferenza, si è mostrato sempre attento al mondo dello sport e al calcio in particolare, di cui era appassionato. La sua vicinanza umana, oltre che spirituale, ai malati, ai poveri e ai perseguitati di tutto il pianeta è stata la sua testimonianza più profonda, un faro che illuminerà le generazioni a venire. Resterà per sempre nei nostri cuori di fedeli e di amanti del gioco del calcio”. La FIGC, d’intesa con tutte le componenti federali, sospende tutte le competizioni in programma nella giornata di oggi, dalla Serie A ai Dilettanti.
Last modified: Aprile 21, 2025