Scritto da 8:50 pm Pisa, Sport

Auto. Nicola Lacorte premiato in Comune per la brillante prova in Nuova Zelanda

PISA – “Quando la passione c’è l’hai nel Dna“, crediamo non possa esserci definizione migliore per il percorso che sta compiendo Nicola Lacorte, che a 17 anni non ancora compiuti (li festeggerà ad inizio del prossimo giugno) ha già raggiunto livelli tali in campo automobilistico da consentirgli di essere premiato presso la Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti dal Sindaco Michele Conti, alla presenza altresì dell’Assessore allo Sport Frida Scarpa, nonché dei genitori e della Professoressa Sandra Capparelli, Preside del Liceo Carducci frequentato dal ragazzo.

di Giovanni Manenti

Il motivo della premessa nasce dal fatto che Nicola è figlio di Roberto Lacorte, a propria volta pilota automobilistico che ha al suo attivo, tra l’altro, cinque partecipazioni (dal 2017 al 2021) consecutive alla prestigiosa “24 Ore di Le Mans”, mentre il giovane Nicola proprio nel febbraio scorso ha colto, in Nuova Zelanda, sul Circuito di “Hampton Downs Motorsport Park” la sua prima vittoria in Formula Regional nel Campionato dell’Oceania, in attesa di prendere parte al Campionato Europeo che prenderà il via il prossimo 10 maggio 2024 sul circuito tedesco di Hockenheim.

Visibilmente emozionato, nel ripercorrere le dati salienti della sua ancor breve carriera, Nicola Lacorte ha ricordato: “Non posso negare che la passione per le auto mi è stata trasmessa da mio padre, che poco prima che io nascessi è entrato in questo Mondo, inizialmente a livello amatoriale, per poi correre principalmente nella Categoria Gran Turismo, mentre il mio debutto è arrivato a soli 4 anni con il go-kart, specialità con cui ho cominciato a gareggiare a livello nazionale ad 8 anni compiuti, per poi passare all’automobilismo avendo raggiunto i 15 anni. L’esperienza infantile – prosegue Nicola Lacorte – non mi ha consentito di ottenere grandi soddisfazioni, essendo maturato e cresciuto in ambito sportivo allorché sono passato alle auto, sentendomi più a mio agio nel guidare tale tipo di vetture, sperando in un futuro quanto più prossimo di poter entrare nelle Categorie FIA (Federation Internationale de l’Automobile) partendo dalla Formula 3, per poi passare alla Formula 2 e quindi alla Formula 1, attraverso un percorso che rappresenta la strada verso l’eccellenza, considerato altresì che ho già raggiunto il limite di età, vale a dire 16 anni, per poter partecipare alle gare di Formula 3“.

Oltretutto – conclude il giovane Campione – in questo momento l’Italia non ha piloti in Formula 1, il che rappresenta uno stimolo in più per poter essere il prossimo a gareggiare nel Mondiale, mentre la Categoria GT che pratica mio padre è molto diversa dal Mondo delle Formule, in quanto trattasi di gare di durata che peraltro mi ha sempre affascinato, ancorché debba ammettere di preferire la Formula 1, che rappresenta l’obiettivo principale per ogni pilota, nonché il mio sogno sin da quando ho cominciato a correre, così come non posso comunque escludere un domani di prendere parte ad una “24 Ore di Le Mans” assieme a mio padre“.

Last modified: Aprile 10, 2024
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