PISA- Si chiama AURORA, è alta meno di un metro e potrebbe rivoluzionare la gestione dei magazzini. Progettata nei laboratori del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, questa innovativa piattaforma robotica combina leggerezza, compattezza e intelligenza tecnologica per automatizzare in modo efficiente il monitoraggio delle scorte.

Aurora è in grado di mappare autonomamente l’ambiente, rilevare ostacoli tramite sensori laser e identificare in tempo reale la posizione degli oggetti grazie a etichette RFID passive, sottili e senza batteria. Ogni dato viene trasmesso a un database centrale, che genera una mappa aggiornata del magazzino a ogni scansione.
“Aurora non è solo un robot, ma un sistema di telecomunicazioni avanzato”, spiega Andrea Motroni, ricercatore in ingegneria delle telecomunicazioni. “Utilizza segnali elettromagnetici per localizzare con precisione ogni oggetto nello spazio. Le etichette RFID che impieghiamo sono estremamente sottili, non necessitano di alimentazione e si possono integrare facilmente in vari materiali, dai tessuti alla carta”.
Una soluzione pensata per industrie, grandi magazzini, e-commerce e anche per settori delicati come quello farmaceutico, dove è essenziale conoscere con precisione la disponibilità dei prodotti, monitorare le vendite e gestire in modo dinamico il riordino delle scorte.

Aurora è uno dei progetti sviluppati all’interno del Centro 5.0 dell’Ateneo pisano, struttura dedicata a supportare imprese e pubbliche amministrazioni nell’adozione di tecnologie avanzate per l’Industria 5.0.
Last modified: Agosto 1, 2025“Il nostro obiettivo – sottolinea Giovanni Stea, docente di Ingegneria Informatica – è promuovere l’innovazione digitale sostenibile e centrata sulle persone. Sviluppare tecnologie come Aurora significa rafforzare la sovranità digitale nazionale e aumentare la resilienza del sistema produttivo, contribuendo così alla modernizzazione e competitività del nostro territorio”.