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Al via il progetto di restauro dell’Archivio di Stato

PISA – Il recupero a favore della cittadinanza dell’edificio posto sopra le Logge di Banchi ed adibito ad ex Archivio di Stato, sta per divenire realtà, grazie ad un progetto di restauro dello stesso illustrato dalla Direttrice Jaleh Bahrabadi e dall’Architetto Nicola Gallo, alla presenza altresì dell’Assessore al Commercio ed al Turismo Paolo Pesciatini, nonché del Sindaco Michele Conti.

di Giovanni Manenti

L’edificio non svolge più la sua iniziale attività sin dal lontano 1931, allorché lo Stato ebbe a provvedere all’acquisto di Palazzo Toscanelli dove venne successivamente trasferita la Sala Studio ed il Patrimonio Documentale nello stesso esistente, così che sino ai nostri giorni lo spazio esistente presso le Logge di Banchi era adibito esclusivamente a deposito di materiale. Su iniziativa dell’Amministrazione archivistica del Ministero della Cultura, è stato avviato un progetto che si fonda sulla variazione d’uso della struttura e conseguente recupero architettonico per poter restituire a Pisa uno dei suoi luoghi più caratteristici e posto nel centro cittadino.

Ovviamente soddisfatta di quanto sta prendendo piede non può che essere la Direttrice dell’Archivio di Stato, Jaleh Bahrabadi, che tiene a sottolineare: “Dopo tanto tempo si riapra un edificio che per sua naturale vocazione consentiva l’accesso al pubblico, trattandosi dello spazio sovrastante le Logge di Banchi di proprietà del Demanio ed affidato alle cure dell’Archivio di Stato già a partire dal lontano 1860, salvo poi concludere la sua breve vita sotto questo profilo ad inizio del ‘900 per mancanza di spazi, ovvero nel momento in cui l’Archivio si trasferì progressivamente presso Palazzo Toscanelli

Ecco pertanto“, prosegue Jaleh Bahrabadi, “che l’edificio è rimasto da allora chiuso, fungendo solo quale deposito secondario, prima che a far tempo dal 2021 si sia iniziato un percorso di riqualificazione che ha inizialmente interessato la procedura necessaria per la variazione della destinazione d’uso dell’edificio grazie al concorso del Comune di Pisa, nonché del Demanio e del Ministero della Cultura ottenendo il risultato sperato, vale a dire di destinare l’immobile ad ospitare eventi, convegni, mostre e manifestazioni, in modo da riaprire questo spazio al godimento pubblico così come era all’inizio del suo percorso“. …

Da un punto di vista temporale“, conclude la Direttrice, “abbiamo già presentato la progettazione antincendio e siamo in fase di presentazione della progettazione architettonica e quindi possiamo presumere di avviare entro il prossimo anno i primi interventi strutturali per i cui fondi ci avvarremo di quanto messo essenzialmente a disposizione da parte del Ministero della Cultura che ha promosso l’iniziativa“.

Una riqualificazione che non può che trovare il plauso anche da parte dell’Amministrazione Comunale, come evidenzia l’Assessore al Commercio e Turismo Paolo Pesciatini: “Questo progetto non fa che andare nella direzione desiderata dall’Amministrazione affinché tutto il concentrato di bellezze che sono presenti nella nostra città venga apprezzato, amato, riconosciuto e tutelato, in primis dai cittadini ma anche dai nostri ospiti, nella convinzione che la valorizzazione dei nostri bene passa innanzitutto attraverso la conoscenza, così che il progetto di restauro abbracciato dal Ministero della Cultura restituisce a Pisa, grazie alla lungimiranza della Direttrice Jaleh Bahrabadi, un bene di elevata importanza“.

Si tratta pertanto“, conclude Paolo Pesciatini, “di un primo passo per riconsegnare questo al luogo al fine di realizzare all’interno dello stesso iniziative che potranno attrarre ulteriori visitatori e soprattutto consentire di trascorrere del tempo all’interno di un luogo il cui elemento architettonico risale agli inizi del ‘600 ad opera dell’Architetto Bernardo Buontalenti per poi essere stato successivamente modificato sino a divenire Sede dell’Archivio di Stato, senza dimenticare come iniziative di questo genere possano nascere soltanto in presenza di una collaborazione e sinergia tra Enti ed Istituzioni“.

Last modified: Ottobre 3, 2023
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