PISA- Si inaugura domani, venerdì 9 maggio, presso il Fortilizio della Cittadella a Pisa, la mostra “Ivan. L’opera, l’arte e il pensiero”, dedicata a Ivan Montagnani, a cinque anni dalla sua scomparsa. L’iniziativa, promossa dal Comune di Pisa in collaborazione con le figlie dell’artista, Elisabetta e Maria Cristina Montagnani, rende omaggio a una figura centrale dell’arte pisana, offrendo un percorso immersivo tra oltre sessant’anni di produzione artistica.
«Il Fortilizio torna ad essere la casa degli artisti pisani – afferma l’assessore alla cultura Filippo Bedini –. Stavolta accoglie oltre 100 opere di Ivan Montagnani, che testimoniano decenni di ricerca e sperimentazione tra pittura e grafica. Ogni piano dell’esposizione è dedicato a una diversa sfaccettatura della sua arte, in perfetta sintonia con l’architettura della struttura che la ospita: un tributo doveroso a un grande artista».

Il percorso espositivo
- Piano terra – L’atelier dell’artista
Un’introduzione alla figura di Montagnani, con materiali biografici, riconoscimenti, pubblicazioni e una selezione delle sue principali tecniche espressive. Uno spazio intimo, pensato per avvicinare il visitatore alla sua visione artistica e al suo percorso umano. - Primo piano – La pittura (1983–2012)
Una selezione di paesaggi e composizioni pittoriche caratterizzate da una luminosità avvolgente e da atmosfere sospese. Le opere mostrano una profonda coerenza cromatica e una sensibilità che trasforma lo spazio pittorico in emozione visiva. Scrive il critico nel catalogo: “La rappresentazione dello spazio si riduce al tempo dell’emozione, come esito maturo e conclusivo”. - Secondo piano – La grafica (1970–2018)
È il cuore originario della sua attività. Montagnani nasce come grafico, e nella grafica esprime una varietà stilistica che va dal figurativo all’astratto. I segni si articolano in composizioni mentali e non mimetiche, evocative di trasformazioni interiori. “Non è tanto la forma riconoscibile a interessare, quanto il passaggio tra definito e indefinito, tra noto e ignoto”, si legge ancora nel catalogo. - Sezione finale – Il pensiero
Una raccolta di opere e testi che rivelano la riflessione civile e umana dell’artista, capace di sollevare interrogativi su temi profondi come l’infanzia, la memoria, la marginalità e la dignità dell’uomo. Negli ultimi lavori, parole e immagini si fondono, con frasi e citazioni che compaiono direttamente nei quadri, invitando il pubblico a una lettura contemplativa del presente.
«Attraverso l’arte di nostro padre – scrivono le figlie – volevamo restituire il profumo della silenziosa armonia che esiste tra l’uomo e ciò che lo circonda».
Orari di apertura
La mostra sarà visitabile fino al 2 giugno, con ingresso libero, nei seguenti orari:
- Giovedì e venerdì: 16.00 – 19.00
- Sabato e domenica: 10.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00
Durante la visita sarà possibile accedere anche alla Torre Guelfa, per un’esperienza culturale completa nel cuore della Cittadella pisana.
Last modified: Maggio 9, 2025