PISA – La notizia tanto attesa dalla città è finalmente giunta, vale a dire il progetto di avanzamento dei lavori di ampliamento e ristrutturazione del terminal dell’Aeroporto Galileo Galilei, i cui termini sono stati illustrati nel pomeriggio di mercoledì 26 giugno presso l’Auditorium dell’Unione Industriale Pisana.
di Giovanni Manenti
Il tutto alla presenza del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del Sindaco di Pisa Michele Conti, del Direttore Pianificazione di ENAC Costantino Pandolfi, del Presidente dell’Unione Industriale Pisana Andrea Madonna e dell’Amministratore Delegato di Toscana Aeroporti Roberto Naldi.

Tale progetto prevedel’ampliamento della capacità aeroportuale del terminal tra i 6 ed i 7 milioni di passeggeri annui, al termine del quale la superficie totale passerà da 39.500 a 50.600 mq (+28%), ed i cui lavori, saranno realizzati in-house dalla società controllata Toscana Aeroporti Costruzioni, con inizio dei medesimi previsto per il prossimo 22 luglio per poi conludersi – osservando solo una breve pausa nelle settimane centrali di agosto in concomitanza con il picco di traffico passeggeri atteso nello scalo – in un arco temporale stimato in 27/28 mesi.

Si tratta di un intervento che prevede un investimento di circa 70milioni di €uro che consentirà di coniugare l’attesa crescita del traffico aereo con l’offerta di livelli di servizi elevati, migliorando la gestione dei flussi dei passeggeri in arrivo e in partenza, in quanto sarà infatti migliorato il rapporto tra terminal e piazzali degli aeromobili, l’equilibrio volumetrico e compositivo del terminal, i flussi e i percorsi dei passeggeri e, di conseguenza, l’esperienza degli stessi, ancorché tale progetto sia caratterizzato da un’ elevata complessità finalizzata a non intaccare e mantenere inalterata l’operatività dello scalo durante i mesi di lavori, tant’è che, a tal fine, i lavori saranno realizzati in tre distinte fasi: La prima fase, con una durata prevista di circa 12 mesi, prevede la costruzione di un nuovo edificio di 7.100 mq destinato a ospitare al piano terra gli Arrivi con il mantenimento, nella fase dei lavori, dell’operatività di Partenze e Arrivi nel terminal esistente, così che al termine dei lavori, gli Arrivi saranno spostati in questo nuovo edificio, con il primo piano del nuovo edificio ad ospitare i nuovi locali tecnici, e un nuovo impianto fotovoltaico di 300kW che consentirà di alimentare il nuovo edificio con energia rinnovabile auto prodotta.

La seconda fase, con una durata prevista di circa 11 mesi, prevede la ristrutturazione dell’attuale terminal Arrivi (circa 6.700 mq) posto al piano terra, resa possibile grazie alla migrazione degli stessi nel nuovo edificio, contestualmente alla quale si procederà alla ristrutturazione del primo piano dello scalo (1.580 mq), creando un nuovo collegamento verticale, una Sala VIP e una hall di controllo passaporti, facendo sì che a conclusione dell’intervento di ristrutturazione, lo spazio ospiterà le operazioni di Partenze.
La terza, e ultima, fase, con una durata prevista di circa 4,5 mesi, prevede la ristrutturazione dell’attuale terminal Partenze (circa 3.680 mq) posto al piano terra di fianco all’attuale terminal Arrivi, unitamente all’eliminazione, al primo piano, dell’attuale settore controllo passaporti, ampliando la hall di imbarco Extra Schengen, ragion per cui, al termine anche di quest’ultimo intervento, le aree oggetto delle fasi 2 e 3 di ristrutturazione verranno unite a formare un unico spazio dedicato alle Partenze che saranno quindi separate dagli Arrivi con conseguenti importanti benefici nella gestione dei flussi e dell’operatività dello scalo, facendo sì che, complessivamente, l’area d’imbarco aumenterà da 3.150 mq a 6.554 mq., mentre al completamento di tutte e tre le citate fasi, lo scalo potrà beneficiare di una volumetria di oltre 50.000 mq, incrementata del 28% rispetto all’attuale, coerente sia con i flussi di traffico attesi nel medio periodo sia con il profilo del passeggero, sempre più orientato sul segmento Low-Cost.
L’avvio dei lavori di ampliamento e ristrutturazione del terminal segue la conclusione dei lavori propedeutici, avviati nel marzo 2022, che hannoriguardato l’attività di bonifica del terreno per la presenza di eventuali ordigni bellici, la demolizione di un hangar, la realizzazione di un nuovo by-pass fognario lungo circa 130 metri, la predisposizione parziale dei collegamenti elettrici previsti per garantire le connessioni funzionali tra il terminal esistente e il futuro fabbricato di nuova realizzazione e l’implementazione del primo tratto di un nuovo canale di raccolta acque di esondazione lungo circa 80 metri.
L’incremento delle aree da adibire ad attività food&retail consentirà una ridefinizione dell’offerta commerciale dell’aeroporto Galilei offrendo maggiore diversità di servizi e opzioni, con un aumento di superficie in particolare nell’area airside dove il tempo di permanenza del passeggero è maggiore, con conseguenti benefici in termini di ricavi non aviation, non senza rimarcare come il progetto presti, infine, particolare attenzione all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione dei processi, con una marcata attenzione rivolta al comfort degli utenti e allo sviluppo sostenibile dello scalo aeroportuale pisano.
Nell’introdurre la presentazione del Progetto al pubblico presente, l’Amministratore Delegato di Toscana Aeroporti Roberto Naldi ha evidenziato: ““I lavori di ampliamento e ristrutturazione del terminal di Pisa consentiranno di coniugare al meglio l’attesa crescita del traffico aereo con un’elevata offerta di servizi ai passeggeri, trattandosi di un intervento ambizioso, con una forte attenzione alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica, ragion per cui ci attende una sfida particolarmente complessa perché i lavori verranno realizzati senza ricorrere a un solo giorno di chiusura dello scalo attraverso una serie di interventi per fasi che consentiranno di mantenere inalterata l’operatività dello stesso”.
Ovviamente soddisfatto della notizia riguardante il prossimo avvio dei lavori il Sindaco di Pisa Michele Conti che ha sottolineato: “Si tratta di un intervento importante che la città attendeva da anni, con questi lavori ad essere fondamentali poiché noi sappiamo quanto la nostra struttura soffra da troppo tempo per la presenza di molti turisti che raggiungono Pisa per arrivare o ripartire verso altre destinazioni, grazie anche alle nuove rotte che Toscana Aeroporti ha creato, facendo così capire l’impellente necessità di un ampliamento delle strutture esistenti che ci auguriamo venga superata nell’arco dei 27/28 mesi previsti per l’ultimazione dei lavori che inizieranno il prossimo luglio, nella speranza che non vi siano rallentamenti al riguardo. E’ chiaro che vi sono tutti i presupposti“, conclude il Primo Cittadino, “affinché ciò avvenga, considerata l’importanza dei 70milioni di investimento stanziati, così che l’appuntamento è fissato alla scadenza dei citati 28 mesi per verificare che tutto sia terminato e l’Aeroporto possa beneficiare delle citate nuove strutture, in merito ai cui lavori ci auguriamo, come Amministrazione Comunale, che gli stessi partano con un cronoprogramma preciso per raggiungere l’obiettivo prefissato, in quanto riteniamo che tale ampliamento non si possa più rimandare, essendo sotto gli occhi di tutti la grande difficoltà dei viaggiatori presso il nostro scalo aeroportuale derivante proprio dalla mancanza di spazi adeguati“.
Sotto l’aspetto puramente progettuale, la parola passa all’Arch. Celiana Grouman che chiarisce: “Il progetto consiste in tre sotto fasi che sono state giustamente disegnate per poter eseguire i lavori senza interessare l’operatività normale dell’ Aeroporto, delle quali la prima fase sarà sviluppata in un’area al di fuori della zona interessata dall’attuale terminal, in modo da costruire questo nuovo edificio di ca. 7.100mq. per spostarvi l’attività relativa agli Arrivi, alla conclusione dei cui lavori si procederà con le ulteriori due fasi relative alla ristrutturazione ed ampliamento del terminal esistente, trattandosi di un intervento che riguarda ca. 20mila mq.., con la previsione di ultimazione del progetto stimata in 27/28 mesi, precisando che ognuna delle tre fasi sarà avviata soltanto ad avvenuta conclusione della precedente” …
“Per quanto concerne il rispetto dei ricordati tempi per il completamento dell’intervento“, conclude l’Architetto, “ritengo che non possano esservi complicazioni avendo riferimento alla prima fase, trattandosi della costruzione di un edificio nuovo su di un’area libera e circoscritta per non interferire sia con l’intervento riguardante il terminal che quello inerente il piazzale, mentre sui successivi lavori di ristrutturazione ovviamente ci sono alcuni aspetti più tecnici concernenti l’impiantistica o strutturali sull’esistente che potremmo trovare a mano a mano che si va avanti, ancorché i rilievi eseguiti sulla struttura esistente ci confortino sulla previsione di non trovare molte sorprese“.
A fare, viceversa, il punto globale, non solo sull’intervento in questione, ma anche sulla questione complessiva di Toscana Aeroporti avendo riguardo ai due scali pisano e fiorentino, provvede il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani precisando: “Quest’oggi abbiamo avuto la notizia di quanto siano imminenti i lavori che, nell’arco di 27/28 mesi, porteranno ad aumentare del 30% la capienza del terminal dell’Aeroporto pisano, dando allo stesso finalmente il volto di un Aeroporto Intercontinentale sia negli Arrivi che nelle Partenze, con spazi adeguati così come i servizi forniti ai passeggeri, con un investimento pari a 70milioni di lavori che cambierà il volto dello Scalo di Pisa, che già è dotato di una pista di 3.000 metri, così da poter divenire l’Aeroporto di riferimento per tutta l’Italia centrale, permettendo, a lavori ultimati, di poter stipulare delle Convenzioni con le varie Compagnie e sottoscrivere contratti che portino l’Aeroporto di Pisa sino a raggiungere la soglia dei 7milioni di passeggeri. Per quanto concerne la lamentata carenza di adeguati collegamenti ferroviari“, prosegue il Presidente, “la Regione può fare poco in quanto le Ferrovie sono dello Stato, fatta salva un’opera di sensibilizzazione per aver più collegamenti diretti fra Firenze e Pisa, auspicando che nel 2027, con l’Alta Velocità terminata a Firenze, vi sia un collegamento che proprio dall’Alta velocità che è più vicina a Pisa possa favorire un’interconnessione più rapida e diretta, attraverso dei treni che colleghino le due città senza fermate intermedie, dando anche al Capoluogo un’alternativa migliore per quel che riguarda i voli su Pisa. Diversa la questione relativa al trasporto su gomma“, aggiunge Eugenio Giani, “rispetto al quale sono già stati impostati i relativi progetti per la costituzione della “Toscana Strade Spa” che può portare alla corsia di emergenza ed alla terza corsia sulla Fi-Pi-Li tra Firenze e Pisa, il progetto è stato presentato al Consiglio Regionale già dal mese di settembre ed io spero che possa avere quanto prima il via libera, per poi passare alla fase attuativa ed operativa, considerando come vi siano tanti tratti in cui l’allargamento è possibile, in modo da ridurre le file specie nel fine settimana caratterizzato dal pendolarismo dal centro della Regione verso la costa, il che consentirebbe altresì un avvicinamento di ben maggiore portata. sia quantitativa che qualitativa, verso l’Aeroporto di Pisa. Per quanto concerne la questione della rivalità tra i due Scali aeroportuali“, conclude il Presidente della Regione, “io posso testimoniare che ogni qualvolta mi documento presso un’Agenzia per prenotare un volo che mi porti in qualsiasi destinazione, con Toscana Aeroporti le alternative che mi vengono sottoposte riguardano Firenze o Pisa, così da lasciarvi immaginare che qualora avessimo ancora avuto due Società concorrenti avremmo probabilmente molte alternative dal centro della Toscana verso Bologna, che nel frattempo è divenuto un Aeroporto raggiungibile in auto da Sesto Fiorentino in appena 40′ con destinazioni un po’ in tutto il Mondo, ragion per cui avere oggi Toscana Aeroporti che gestisce gli scali di Firenze, Pisa ed anche verso l’Isola d’Elba, fa sì che si possano creare le condizioni per fornire una risposta adeguata ad un’utenza che trova nell’unità degli Aeroporti quanto desiderava“.
Last modified: Giugno 26, 2024