PISA – Si è svolto a Pisa il convegno promosso da CISL Pisa, Fisascat Nazionale e FP CISL, dedicato al tema “Patto per il Welfare nel territorio – Nuova coesione sociale”.
Un momento di confronto aperto tra sindacato, istituzioni e attori del territorio, con l’obiettivo di ripensare il modello di welfare locale alla luce dei bisogni emergenti delle comunità. Un’occasione per rilanciare la collaborazione interistituzionale e tracciare le linee di un nuovo patto sociale, capace di garantire servizi più accessibili, tutele più forti e un futuro più equo per cittadini e lavoratori. “Il Welfare è un tema importante da sempre. Creare però un sistema di welfare integrato e inclusivo a livello anche di servizi socio-assitenziali, credo che sia importante in questa fase molto delicata per il nostro territorio, dove aumentano le problematiche a livello minorile, la non autosufficienza e la marginalità. Il welfare è centrale per noi che facciamo parte del “Patto di Comunità” e credo che con accordi e servizi condivisi si possa veramente fare la differenza“, afferma Giorgia Bumma Segretaria Generale della CISL Pisa.

“Il Welfare è un tema fondamentale per lo sviluppo di ciascun territorio per la coesione del paese, non è solo un affare di stato, ma necessita come è successo in Toscana, di un patto compartecipato da tutti, dalla Regione, dai Comuni, dalle Imprese sociali e dal Sindacato. Un legame di inclusione sociale che deve essere appannaggio di tutti con grande senso di responsabilità, ma anche di impegno e verifica dei risultati con risorse appropriate, sia comunali, sia regionali che europee. La Cisl intende promuovere un welfare di secondo livello e valorizzare le persone che lavorano nel terzo settore, con particolare attenzione per le donne“, ha affermato Aurora Blanca segretaria nazionale FISASCAT CISL.

“La situazione è complicata in Toscana così come in tutta Italia, però come oggi abbiamo dimostrato stiamo facendo dei passi avanti. una parte di finanziamento c’è già noi ci auguriamo arrivi anche la seconda parte. L’obiettivo della CISL è quello di dare sostanza e servizi alle famiglie, soprattutto quelle più fragili e alle famiglie che sono in difficoltà. Non è una situazione facile, ma tutti stiamo lavorando per arrivare all’obiettivo“, afferma Alessandro Gualtieri segretario regionale FISASCAT CISL.
“La situazione con le liste di attesa in aumento, crescono le richieste di aiuto per i bisogni di anziani non autosufficienti, il tema dei minori lo stiamo monitorando con attenzione così come quello delle donne in difficoltà. Il nostro tessuto sociale sta cambiando, le famiglie cercano con difficoltà di prendersi carico dei propri cari. Il servizio del welfare va sicuramente potenziato bisogna cercare di lavorare in stretta sinergia e mettere in campo nuovi servizi. Pisa è la zona con più alto tasso di popolazione c’è una richiesta esplosiva, noi cerchiamo di fare del nostro meglio anche grazie all’aiuto della Regione Toscana.. L’obiettivo è quello di Zona pisana potenziare le sinergie con l’aiuto di tutti“, afferma Laura Guerrini direttrice USL Toscana Nord Ovest.

“Grazie alle segreterie della CISL abbiamo assistito ad una mattinata proficua ai fini della realizzazione della coesione sociale. Il miglioramento del contratto collettivo è una svolta importante, che spero permetterà di migliorare i servizi socio sanitari sul territorio e soprattutto le condizioni dei lavoratori che si trovano impegnati nelle RSA e nei centri diurni. La popolazione è sempre più anziana, questo ci dice che dobbiamo investire, ma abbiamo il compito di non disgregare le famiglie e resti un punto di riferimento importante. Mi sono soffermata nella necessità di valorizzare gli strumenti di amministrazione condivisa per far sì che ci sia un rapporto orizzontale tra comuni, forze intermedie e terzo settore per migliorare i servizi ed essere prossimi al cittadino“, afferma Gabriella Porcaro assessore al sociale con delega al Terzo Settore.
“Ringrazio la CISL per questo momento di confronto fondamentale ovvero ilm patto per il welfare toscano. Dobbiamo dare delle risposta alla comunità collaborando allo stesso tavolo con le sigle sindacali, la Regione e il terzo settore. Stiamo affrontando una situazione di forte cambiamento con la chiusura della Società della Salute che ci pone davanti grosse sfide. Dobbiamo essere capaci di affrontare questo momento delicato, con il bagaglio di esperienza e competenza che ci portiamo dietro dal passato proiettandoci al futuro con un modello organizzativo diverso“, ha affermato Giulia Guainai assessore al sociale del Comune di Cascina e già presidente della SdS Pisana.
“Abbiamo tutte le carte per la co-programmazione del nostro welfare, la Regione Toscana ci ha dato la struttura base, per poter attivare i tavoli di confronto, adesso tocca a noi metterci in gioco in una sussidarietà orizzontale dimostrare di poter stare a quel tavolo con la stessa dignità e portando lo stesso valore. Solo in quel modo possiamo co-programmare insieme dei servizi efficaci per i cittadini che sono per noi indispensabili“, afferma Francesca Farolfi di ConfCooperative.
“La situazione è abbastanza complessa ed in via di cambiamento. Ci sono molti fattori che stanno rendendo complicato il percorso che avevamo avviato con la precedente giunta regionale. Siamo fiduciosi che la nuova giunta regionale riprenda il discorso interrotto, che ci potrà consentire di pensare al prossimo futuro“, afferma Gianni Autorino di Lega Coop.
Last modified: Dicembre 2, 2025















