Written by 4:34 pm Pisa, Cultura, Eventi/Spettacolo

Al Cinema Arsenale la proiezione di “Tutti gli uomini del presidente” per la rassegna “Dentro la notizia: il cinema racconta il giornalismo”

PISA – Torna al Cineclub Arsenale la rassegna Dentro la notizia: il cinema racconta il giornalismo. In programma il 20 novembre (ore 20,30) il secondo appuntamento dedicato al cinema e all’informazione con Tutti gli uomini del presidente, film diretto da Alan J. Pakula, la storia di un’inchiesta giornalistica denominata poi “scandalo Watergate”. 

La serata sarà presentata da  Chiara Tognolotti, vice presidente del corso di laurea magistrale dell’Università di Pisa COMETE e da Michele Taddei, vice presidente Odg Toscana e coordinatore del laboratorio di giornalismo, che introdurranno il tema della proiezione.

In sala all’Arsenale anche Lee Miller di Ellen Kuras (4 dicembre), Il caso Spotlight di Tom McCarthy (22 gennaio), The French Dispatch di Wes Anderson (5 febbraio), Quarto potere di Orson Welles (19 febbraio). La rassegna cinematografica è realizzata dal Cineclub Arsenale in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Toscana, la Fondazione dell’Ordine dei Giornalisti delle Toscana e il neonato Circolo della Stampa di Pisa, in occasione del laboratorio di comunicazione giornalistica che l’OdG toscano coordina nell’ambito del corso di studi in Comunicazione Media e Tecnologie del Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa.

Costo biglietto: 6 euro, intero; 5 euro, ridotto per giornalisti, studenti e over 65; ingresso gratuito per gli studenti del laboratorio di giornalismo e per gli iscritti al Circolo della Stampa di Pisa.

In Tutti gli uomini del presidente, una sera del 1972, cinque uomini vengono fermati mentre si trovano nella sede del Partito Democratico a Washington, in uno degli edifici del complesso residenziale Watergate. Il mattino seguente un reporter del Washington Post, Bob Woodward (Robert Redford), va in tribunale per scrivere dell’udienza, scoprendo che uno degli incriminati lavora in realtà per la CIA. Comincia così a sospettare che ci sia un legame tra l’episodio e la campagna elettorale per la rielezione di Richard Nixon come presidente degli Stati Uniti. Non è il solo a nutrire dubbi in merito.

Last modified: Novembre 17, 2025
Close