Il partito politico si ispira alla Dottrina sociale della Chiesa
CASCINA – Grande successo nel serata di venerdì 7 novembre, all’Euro Hotel a Cascina. Sala piena con ottime persone che svilupperanno il partito pieno di ambizioni e carica. Serata veramente eccezionale. Grazie al coordinatore cittadino Fabio Taccola di Cascina e al vice coordinatore regionale area Pisa e Lucca Massimo Giorgetti, nonché’ al Coordinatore Provinciale Led di Pisa Daniele Bianchi e al Coordinatore Regionale Luca Guadagnucci.
Erano presenti il Responsabile Nazionale Area Cheti Cafissi, la Responsabile Toscana Area donna Chiara Federica. Presenti capo della segreteria particolare del Presidente Nazionale, Rosanna Purificato, la Responsabile della Segreteria del Presidente Paola Fioretti e altri dello Staff della Segreteria Nazionale. Ha chiuso i lavori Il Presidente e Coordinatore Nazionale Giancarlo Affatato.
Un ritorno alla politica ispirata ai valori della dottrina sociale della Chiesa. È questa la proposta lanciata da Giancarlo Affatato Professionista Architetto affermato di fama Internazionale con trenta anni di esperienza, Imprenditore -Ceo e Presidente di diverse S.p.A. Holding -, con uno spiccato interesse verso il sociale su tutto il campo Nazionale, Libero Docente Universitario e Politico Italiano. Fondatore del Partito “Libertà è Democrazia”, ispirato alla Dottrina sociale della Chiesa.
Il Partito si concentra su temi come Sanità, Istruzione, Welfare e sostegno alle Famiglie, con l’obiettivo di riportare la fiducia nella politica e rappresentare chi non si sente più rappresentato dai partiti tradizionali.
Affatato mira a costruire un’alternativa concreta dove si tracciano le linee fondative del suo nuovo partito: “Libertà è Democrazia”. Un movimento che vuole parlare a chi da tempo ha smesso di votare, puntando su temi fondamentali come sanità, istruzione, welfare, sostegno alle famiglie e ai più fragili. “Non siamo una nuova DC, ma un progetto moderno, radicato nei valori della tradizione cristiana. Vogliamo costruire un’alternativa concreta per chi oggi non si sente rappresentato”, ha dichiarato Affatato. “Tutto nasce -spiega- dall’incontro con Monsignor Gianni Fusco. Mons. Gianni Fusco, docente Università LUMSA, Avvocato della Rota Romana e Assistente ecclesiastico nazionale dell’UCID e persona colta e raffinata. Con lui, abbiamo dato vita a un Laboratorio che abbiamo chiamato Forum. Laboratorio che, il 15 marzo 2025 ha tenuto gli gli stati generali, dove è nato il partito, partito che si pone l’obiettivo di riportare gli elettori alle urne, un movimento popolare che si occupi delle esigenze delle persone e, in particolare, dei soggetti più fragili”.

Un partito giovane, ma con basi solide. Il nuovo soggetto politico si pone l’obiettivo di ricostruire il legame tra cittadini e istituzioni, partendo da cinque pilastri fondamentali: vita, sociale, sicurezza, istruzione e salute, con un forte richiamo alla Dottrina sociale della Chiesa come bussola morale e politica.
“È la prima volta che in Italia nasce un partito con queste caratteristiche dai tempi di Berlusconi nel 1994. Ma, a differenza di allora, partiamo da zero, senza media, giornali, come era il Cavaliere. Abbiamo dalla nostra parte idee fresche e una rete su tutto il territorio nazionale”, ha spiegato Affatato.
L’obiettivo: recuperare gli astenuti. Il focus principale è su quella fascia di elettorato cattolico che ci guarda con molta atten zione, secondo il fondatore, rappresenta un 15-20% dell’attuale astensionismo. “Non vogliamo sottrarre voti ad altri partiti, ma parlare a chi ha smesso di credere nella politica. Parliamo soprattutto a quell’Italia silenziosa, che frequenta la Chiesa, ma non si riconosce più nei partiti tradizionali”, afferma Affatato.
Religione e società: “Riempire chiese e oratori”. Il legame con la dimensione religiosa è esplicito e rivendicato. “Vogliamo tornare a un’educazione civica che parta dai valori cristiani: frequentare gli oratori, accompagnare le persone al matrimonio, sostenere la natalità. Se non si cambia rotta, tra trent’anni l’Italia si ritroverà con la popolazione dimezzata”, ha avvertito.

Posizionamento politico e visione internazionale. Sebbene “Libertà è Democrazia” sembri collocarsi nell’area del centro moderato, Affatato precisa: “Oggi il bipolarismo non esiste più. Bisogna tornare a parlare di problemi concreti. Il nostro interlocutore è la gente comune, quella che fatica a pagare le bollette o a prendersi cura dei propri cari”. Sul piano internazionale, il leader del nuovo movimento rivendica un ruolo più incisivo per l’Italia: “Ai tempi di Craxi e Andreotti, l’Italia sedeva ai tavoli globali. Oggi, nonostante siamo la settima potenza mondiale, ci tengono fuori. Serve una politica estera più assertiva, meno subalterna a Francia e Germania”.
Programmazione. Il Partito è attualmente in fase di sviluppo, con adesioni crescenti da parte di esponenti civici e amministratori locali. “Stiamo lavorando su tutto il territorio nazionale, raccogliendo le energie di chi crede in questo progetto. Il nostro non è solo un partito, ma un’idea di Paese”, dice ancora Affatato.
Last modified: Novembre 9, 2025











