PISA – Pisa e Torino si sono sempre incontrati nelle precedenti sette occasioni in cui i nerazzurri hanno disputato il Campionato di Serie A – con la curiosità che, entrambe retrocesse a conclusione della stagione 1988-’89, sono poi immediatamente risalite dominando il successivo torneo cadetto – con conseguenti 14 incroci che hanno determinato un bilancio complessivo di 6 affermazioni granata a fronte di altrettanti pari e 4 successi dei toscani, mentre per quanto concerne le sfide andate in scena nell’allora “Stadio Comunale” del Capoluogo piemontese, si registrano 4 vittorie dei padroni di casa rispetto a due pari e ad una sola affermazione nerazzurra.
di Giovanni Manenti
Peraltro, le sfide andate sinora in scena a Torino nel Massimo Campionato hanno spesso rappresentato “date storiche” per il Club toscano, ad iniziare dall’esordio, avvenuto il 29 settembre 1968 alla prima giornata e risolto a favore dei padroni di casa grazie ad una rete del futuro allenatore Emiliano Mondonico al 71′ (proprio mentre il tecnico Edmondo Fabbri si stava apprestando a sostituirlo …), Torneo che alla fine vede i nerazzurri retrocedere, penultimi con 20 punti, mentre i granata concludono sestio a quota 33.
Devono trascorrere i canonici 14 anni prima che le due compagini si ritrovino di fronte e, stavolta, il ricordo della trasferta al “Comunale” è dolcissimo per i nostri tifosi, essendo in programma l’8 maggio 1983 alla penultima giornata con il Pisa terzultimo con 24 punti assieme all’Ascoli, mentre il Torino è sesto a quota 30 ed ancora in lotta per un piazzamento UEFA, ma ad imporsi sono i nerazzurri con un 2-0 che porta le firme di Todesco e Sorbi che consente loro di assicurarsi, con un turno di anticipo, la salvezza poi certificata con il pari interno con la Fiorentina all’ultima giornata per un 11esimo posto che resta tuttora il miglior piazzamento nella Massima Divisione.
Il mantenimento della Categoria sta a significare che il Pisa torni a far visita ai granata la stagione seguente per la decima giornata in programma il 27 novembre 1983 con il Torino terzo in Classifica ad una sola lunghezza dalla coppia formata dalla Juventus e dai Campioni d’Italia della Roma, mentre i nerazzurri sono penultimi con 6 punti assieme a Lazio e Genoa e la gara sembra indirizzarsi a favore dei padroni di casa che già prima della mezzora di gioco si portano sul 2-0 grazie ad una doppietta dell’attaccante austriaco Walter Schachner, prima che Birigozzi dimezzi le distanze in chiusura di prima frazione di gioco, per poi toccare a Massimi siglare nel finale la rete del definitivo 2-2, anche a fine Torneo il Pisa retrocede, penultimo con 22 punti, mentre il Torino termina quinto a quota 33.
Grazie all’immediata risalita dei nerazzurri nella Massima Serie, la sfida con i granata si rinnova ancora a fine novembre 1985, il 24 per la precisione all’11esima giornata, con le due squadre divise da tre punti (11 ad 8 a favore deo padroni di casa) ed il Pisa reduce dal rotondo successo interno per 4-1 sul Como, ma al “Comunale” l’illusione costituita dalla rete in apertura di Berggreen si tramuta ben presto in una disfatta con il Torino ad imporsi 4-1 con Sabato, Corradini, Schachner e Francini a segno (ed in più Junior a fallire un calcio di rigore …) per una sconfitta che pesa sull’esito finale del Torneo che vede il Pisa retrocedere, terzultimo con 23 punti, mentre i granata ottengono la qualificazione UEFA grazie al quinto posto finale.
Passa una sola stagione e, come di consueto, riecco i nerazzurri a giocare nell’elite del Calcio italiano, così da recarsi nel Capoluogo piemontese a metà gennaio 1988 per l’ultima giornata di andata in quart’ultima posizione con 11 punti, mentre il Torino è solo un gradino più su a quota 12, ed anche stavolta, come nella precedente occasione, la rete di Davide Lucarelli in avvio illude il Pisa che subisce la rimonta dei padroni di casa che si impongono per 3-1 con una doppietta di Gritti inframezzata dal centro di un Berggreen alla sua ultima stagione in Italia ed approdato nella Città della Mole dopo la parentesi alla Roma, ma sarà poi la sfida coi granata all’Arena Garibaldi al ritorno e vinta per 2-0 (doppietta di Faccenda) a decretare la salvezza dei nerazzurri a quota 24 punti, sconfitta che costa al Torino lo spareggio con la Juventus per un posto UEFA, poi vinto dai bianconeri ai calci di rigore.
La stagione più amara per le due formazioni è la seguente, che le vede scendere in campo al “Comunale” ad un anno esatto di distanza alla 13esima giornata e lo scialbo 0-0 con cui si conclude la sfida lascia Pisa e Torino al penultimo posto della Graduatoria con 9 punti assieme a Lecce a Bologna, triste preludio della conclusione del Torneo, con entrambe retrocesse, i nerazzurri penultimi con 23 punti ed i granata quart’ultimi a quota 27, ancorché nel successivo Campionato Cadetto le stesse si riscattano dominando la stagione con il Torino primo ed il Pisa secondo con 53 e 51 punti rispettivamente, differenza determinata dall’esito del confronto diretto di metà aprile 1990, che i padroni di casa si aggiudicano per 2-1, deciso da una rete di Sordo nel finale.
Eccoci dunque all’ultimo atto dei precedenti fra Pisa e Torino nel Capoluogo piemontese, sfida che va in scena il 21 aprile 1991 per la 30esima giornata con i nerazzurri terzultimi con 20 punti ed i granata settimi a quota 32, ed a risultare decisiva è la rete messa a segno da Cravero allo scoccare dell’ora di gioco, anche in questo caso preludio di un finale amaro per gli ospiti, che salutano la Serie A da terzultimi con 22 punti, mentre i padroni di casa ottengono una nuova qualificazione UEFA in virtù del quinto posto a quota 38.
Per concludere, vi è una ulteriore “appendice” ai confronti fra Pisa e Torino e relativa proprio al Campionato 1990-’91 di cui abbiamo appena trattato, ovvero che ad inizio giugno le due formazioni prendono parte – in relazione ai piazzamenti nel precedente Torneo cadetto – alla penultima edizione della Mitropa Cup, qualificandosi per la Finale in gara unica disputata al “Comunale” il 4 giugno 1991 dall’esito quanto mai amaro per i nerazzurri che, passati in vantaggio con Polidori a 5′ dal termine, sono raggiunti da un rigore di Martin Vazquez nel recupero per poi, con la gara protrattasi ai supplementari, subire la rete del 2-1 al 119′, autore Carillo.
Last modified: Ottobre 31, 2025















