PISA – Il più classico dei testacoda. Può davvero esser presentata così, senza troppi giri di parole e troppi fronzoli, la sfida che, nel prossimo turno di Serie A, vedrà opposte Milan e Pisa. I rossoneri infatti hanno conquistato il primato dopo la vittoria, un po’ sofferta, contro la Fiorentina e ora dovranno vedersela contro un’altra squadra toscana, in chiara ed evidente difficoltà, come detto fin troppo bene dalla classifica. Ma gli spunti di riflessione e di analisi, in realtà, potrebbero davvero essere moltissimi. Non resta che entrare nello specifico e nel dettaglio.
La partita contro gli uomini di Gilardino, al di là dell’ultimo posto di questi ultimi, può nascondere non poche insidie e pericoli per la capolista della Serie A. Molto senza alcun dubbio si lega all’emergenza infortuni che sta vivendo in questi ultimi giorni la compagine allenate da Max Allegri. Infatti quest’ultimo dovrà rinunciare, a meno di recuperi dell’ultimo minuto, a Pulisic, Rabiot, Estupinan e Loftus-Cheek. In attesa di un possibile rientro di Nkunku, appare chiaro ed evidente che la forza dei meneghini è data in particolar modo da grandi motivazioni, mentalità, carattere e voglia di far bene. Per di più, Modric e compagni, arrivano da una serie positiva, con quattro vittorie nelle ultime cinque partite. E, si sa, che vincere aiuta a vincere.
Insomma, per il Pisa, quella in quel di San Siro, sembra essere una vera e propria missione impossibile. Per di più i toscani appaiono in netta ed evidente difficoltà, come confermato anche da Gilardino in conferenza stampa, viste le tre sconfitte nelle ultime cinque partite. Per di più in trasferta, per gli uomini di Gilardino, è arrivato un solo punto, quello del primo turno sul campo dell’Atalanta. Inoltre, analizzando le prestazioni, appaiono evidenti le problematiche nel finalizzare le occasioni da gol, come ben testimoniato dalle sole tre reti messe a segno in questo primo scorcio di campionato. Il tecnico però ha cercato di motivare i suoi, puntando sul lavoro e sull’organizzazione. Sarà la notte del riscatto e della ripartenza in uno dei palcoscenici più importanti?
Stando a quanto detto dai bookmaker, Milan-Pisa appare essere un match dall’esito quasi scontato. La vittoria dei rossoneri è infatti data tra l’1,20 e l’1,40, mentre il colpaccio esterno dei toscani ha una quota molto alta, oscillando tra il 9,00 e il 9,50. Il pensiero però può andare alla vittoria della Cremonese nella prima giornata, che rappresenta una sorta di precedente a cui aggrapparsi. In un contesto del genere, molti scommettitori valutano come adpttare i migliori bonus di benvenuto per aumentare il margine di gioco e provare combinazioni più audaci. Perché, a volte, questi testacoda portano a sorprese e a risultati a dir poco inaspettati.
I bookmaker, con le loro quote schiaccianti, disegnano un copione già scritto, quasi a voler rassicurare il pubblico sull’esito della sfida. Ma proprio qui si annida l’insidia più grande: la certezza, nel calcio, è un concetto effimero. Per il Milan, l’insidia potrebbe essere sottovalutare un avversario ferito ma orgoglioso, lasciando spazio a distrazioni e disattenzioni fatali. Per il Pisa, la pressione del pronostico avverso potrebbe trasformarsi in una leggerezza inattesa, un ‘nulla da perdere’ che a volte sprigiona energie inaspettate. L’eco della vittoria della Cremonese si fa sentire: chiunque pensi che nel calcio esista il risultato scontato, rischia sempre di rimanere deluso.
Last modified: Ottobre 24, 2025











