PONTEDERA – Prosegue fino al 9 novembre, con orario dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19, la mostra Banksy and Friends al PALP – Palazzo Pretorio di Pontedera. L’esposizione presenta 70 opere che raccontano l’arte come atto di ribellione, attraversando linguaggi e visioni controcorrente, con la partecipazione di artisti internazionali e di creativi legati al territorio, tra cui il pisano Francesco Barbieri.
Intervistato, Barbieri racconta l’influenza dei viaggi sulle sue opere: “Il mio primo interrail risale al 1994, a 18 anni. Da allora i viaggi sono stati fonte di libertà e stimolo creativo, esplorando metropoli come New York, Berlino o città asiatiche per scoprirne gli angoli nascosti. Ogni ritorno a casa è seguito dall’urgenza di dipingere ciò che ho vissuto”.
L’artista si sofferma anche sulla critica sociale: “La società contemporanea induce assuefazione. I miei quadri, con personaggi ispirati ai cartoon della mia infanzia, vogliono stimolare domande e lasciare ambiguità nella lettura. Decostruisco i personaggi sulla tela, dando loro tratti nevrotici e stressati, riflettendo sul mondo del lavoro, l’apparenza e lo status. Personaggi come Willy il Coyote incarnano la resilienza umana, fallendo ma continuando a inseguire i propri sogni”.
Barbieri sottolinea infine l’importanza della cultura per lo sviluppo territoriale: “Investire in arte e cultura è essenziale per far crescere un territorio, non solo economicamente ma anche come fermento del pensiero. La Toscana, con il suo passato artistico glorioso, deve permettere all’arte contemporanea di fiorire, producendo eccellenze come quelle del passato”.
