PISA- Decisione del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Pisa – Seduta del 24 luglio 2025.
In data 24 luglio 2025, il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Pisa ha deliberato la cessazione di due accordi quadro con le Università israeliane Reichman ed Hebrew. Tale decisione è stata assunta in seguito alla delibera del Senato accademico dell’11 luglio e conclude un iter ispirato dalle istanze della comunità universitaria, in coerenza con il nuovo Statuto d’Ateneo approvato all’unanimità nel gennaio 2025 dal Senato accademico e dallo stesso CdA.
Il nuovo Statuto sancisce tra i propri principi fondanti il riconoscimento della pace come valore essenziale, impegnando l’Ateneo a “non sostenere né partecipare ad attività finalizzate alla produzione, allo sviluppo e al perfezionamento di armi e sistemi d’arma da guerra“.
La risoluzione del CdA, adottata in via eccezionale alla luce della drammatica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, si configura come un gesto politico rivolto al Governo dello Stato di Israele, cui si rivolge un appello a cessare le ostilità e ad avviare un processo di pace giusta e duratura.
Il Rettore Riccardo Zucchi ha chiarito che la decisione non rappresenta una presa di posizione contro le università israeliane in quanto tali: «Sono attualmente attivi progetti comuni con altri atenei israeliani, in ambiti quali l’ambiente e le neuroscienze. La scelta del CdA non intende in alcun modo interrompere i legami scientifici, culturali e personali tra docenti, ricercatori e studenti. Non si tratta di un rifiuto aprioristico della cooperazione accademica, ma di un atto di responsabilità etica e civile, motivato da una situazione che appare oggettivamente come una forma di pulizia etnica in corso, e in piena coerenza con i principi recentemente aggiornati del nostro Statuto».
Di seguito il testo della Delibera adottata:
“Il Consiglio di Amministrazione, nel riaffermare il ruolo storicamente ricoperto dall’Università di Pisa quale promotrice del dialogo, della cooperazione accademica internazionale e della diplomazia scientifica, elementi fondanti della propria identità culturale e istituzionale, e nel riconoscere la competenza del Senato Accademico in merito alle scelte di indirizzo politico dell’Ateneo, delibera, in via eccezionale, alla luce del grave contesto internazionale attuale e della drammatica situazione umanitaria che si è creata nella striscia di Gaza, di accogliere la richiesta formulata dal Senato Accademico in merito alla interruzione degli accordi quadro in essere con la Hebrew University of Jerusalem e con la Reichman University. Tale interruzione, adottata quale gesto politico espressamente rivolto al Governo dello Stato di Israele, intende rappresentare un invito affinché si adoperi per la cessazione immediata delle ostilità e per il ripristino di un processo di pace giusto e sostenibile nella Striscia di Gaza. Questa decisione non intende in alcun modo compromettere i legami scientifici, culturali e personali tra ricercatori e studenti: non esprime una posizione pregiudizialmente contraria alla cooperazione accademica con le università israeliane ma si configura come un atto di responsabilità etica e civile, reso necessario da quella che si presenta oggettivamente come una forma di pulizia etnica in corso ed in coerenza con i principi statutari recentemente aggiornati dall’Ateneo. Il Consiglio auspica che l’azione della comunità accademica internazionale possa contribuire a favorire il dialogo, il rispetto del diritto internazionale e la tutela della popolazione civile“
Last modified: Luglio 24, 2025