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Le parole di Filippo Bedini assessore alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa

PISA – A margine del finale del Gioco del Ponte l’intervento dell’assessore alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa, Filippo Bedini:

Sono esattamente 90 anni dalla ripresa del Gioco del Ponte e l’inizio dell’era moderna della nostra tradizione: era il 29 giugno del 1935 quando, dopo un lungo periodo di interruzione, si tornò a disputare il Corteo storico sui Lungarni e la battaglia sul Ponte. Fu un rilancio grandioso, che ha permesso al Gioco del Ponte di arrivare fino ai nostri giorni. Anche la nostra Amministrazione, nel suo piccolo, dal 2019 ha iniziato un lungo e complicato percorso di rilancio del Gioco del Ponte, un progetto funestato dalla pandemia, che ha messo a forte rischio la sopravvivenza stessa di questo tipo di eventi. Invece, siamo riusciti a “ristrutturare” il Gioco, grazie a grandissimi investimenti in termini di risorse economiche, ma anche attraverso un rilancio in termini di risorse umane coinvolte. Gli effetti di questo lavoro si iniziano a vedere: le edizioni 2023 e 2024 hanno fatto registrare molti progressi del Gioco, e l’ultimo anno che ci ha portato all’edizione 2025 è stato un anno di indubbia rilevante crescita sotto diversi punti di vista: innanzitutto la produzione e la divulgazione culturale, attraverso importanti incontri, conferenze, presentazioni di libri; poi con una rinnovata, incrementata presenza nelle scuole da parte delle Magistrature, che hanno fatto un ottimo lavoro. Il Gioco deve essere vissuto tutto l’anno e dalla città tutta: solo così potrà avere un futuro luminoso, degno del suo grande passato e noi avremo adempiuto compiutamente all’onere di “tradere”, di tramandare avendola fatta crescere, una delle più importanti tradizioni di Pisa“.

Fonte Foto Comune di Pisa

Last modified: Giugno 29, 2025
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