Written by 8:33 am Pisa, Politica

Sicurezza Litorale Pisano, Lacroce (La città delle persone): “Ziello spaccia per straordinario quello che è normale. Sulla sicurezza mancano interventi strutturali e Pisa è penalizzata”

PISA- Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della consigliera comunale Emilia Lacroce (La città delle persone) sulla sicurezza sul Litorale pisano, gli annunci dell’On. Ziello in merito e alcune criticità aperte per la sicurezza in città.

Sicurezza sul Litorale pisano: servono risposte strutturali, non annunci propagandistici

Accogliamo con sorpresa le dichiarazioni trionfalistiche dell’On. Ziello riguardo all’arrivo di nuovi agenti destinati alla sicurezza del Litorale pisano. Si tratta, nei fatti, di una comunicazione dal tono più propagandistico che realmente risolutivo, che tenta di presentare come straordinario ciò che invece rientra da anni nella normale pianificazione estiva dell’ordine pubblico in tutte le località balneari italiane. Ogni rinforzo, anche minimo, è ovviamente ben accetto. Tuttavia, non dobbiamo perdere di vista il nodo centrale: che succede durante il resto dell’anno? Il Litorale deve forse diventare una zona dimenticata non appena termina la stagione estiva? È accettabile che l’attenzione istituzionale si spenga con le prime piogge di settembre? Inoltre, che fine ha fatto l’innalzamento di fascia della Questura di Pisa, più volte annunciato e ancora oggi mai attuato? Quella sarebbe una vera risposta strutturale, tanto più ora che Pisa si appresta ad affrontare una nuova stagione calcistica in Serie A, con tutto ciò che questo comporta sul piano della gestione dell’ordine pubblico, della sicurezza urbana e della logistica. Nel frattempo, nelle ultime assegnazioni di personale da parte del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, la Questura di Pisa non ha ricevuto nemmeno un agente in più, mentre altri commissariati della provincia, come Volterra (10 agenti) e Pontedera (6 agenti), sono stati potenziati. A Pisa sono stati destinati soltanto 2 agenti alla Polizia di frontiera aerea. È giusto chiedersi quale visione si abbia, a livello centrale, della sicurezza nella nostra provincia. Non va poi dimenticato che la Polizia Postale pisana è passata da 14 a 6 unità in soli due anni, con ulteriori pensionamenti all’orizzonte. Dati che non possono tranquillizzare chi ogni giorno lavora sul territorio, né chi, come noi, considera la sicurezza una priorità da affrontare con serietà e continuità, non con operazioni spot o annunci da conferenza stampa. Serve dunque un confronto concreto, ampio e partecipato, non limitato a slogan o passerelle mediatiche. I problemi della città sono reali e complessi: furti ai turisti nella zona della Torre, gestione della movida, presidi nelle aree più critiche come la Stazione, contrasto alle aggressioni di genere e allo spaccio, presidio dei quartieri periferici lasciati sguarniti per mancanza di risorse. Queste sfide richiedono più personale, più risorse, maggiore pianificazione. La sicurezza non può essere ridotta a strumento di propaganda: è un bene collettivo da costruire insieme, con il massimo rispetto per chi ogni giorno, con professionalità e impegno, garantisce la tutela del nostro territorio.“, conclude la Consigliera Lacroce.

Last modified: Giugno 24, 2025
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