PISA- Al termine dell’anno scolastico 2024-2025, nel pomeriggio di domenica 15 giugno si è svolta la quindicesima cerimonia di consegna dei diplomi della Scuola di lingua e cultura italiana della Comunità di Sant’Egidio di Pisa. Nel suggestivo contesto del Museo delle Navi Antiche, 140 studenti provenienti da 25 Paesi diversi hanno ricevuto il meritato riconoscimento per l’impegno dimostrato nello studio. Grazie alla voglia di imparare degli studenti e all’impegno degli insegnanti, che si sono alternati durante la settimana seguendo sette classi, è stato possibile celebrare un momento di grande gioia e soddisfazione.
L’auditorium del Museo ha accolto un vero e proprio “mare” di culture e religioni diverse, senza che queste differenze rappresentassero un ostacolo. «Durante quest’anno ci ha unito lo studio della lingua italiana – ha detto Sonia Sbrana, portavoce della Comunità di Sant’Egidio – che è stato il mezzo con cui abbiamo comunicato, capito, fatto amicizia, espresso i nostri pensieri e sentito meno la solitudine».
«La nostra presenza oggi in questo luogo testimonia che Pisa è da sempre una città accogliente, un porto sicuro aperto a chi arriva da ogni parte del mondo. Questo evento ci ricorda i punti di forza scritti nella sua storia: l’apertura al mondo e l’amore per la cultura. L’accoglienza che la nostra festa ha trovato in questo spazio rappresenta la volontà della città di offrire a tutti i cittadini l’accesso a questa cultura».
«Sono arrivato in Italia dalla Guinea due anni fa e da allora frequento la scuola di italiano della Comunità di Sant’Egidio – ha raccontato Ibrahima Camera –. Ringrazio la scuola per il prezioso aiuto che dà agli stranieri: grazie a loro abbiamo imparato a parlare, leggere e scrivere in italiano e a conoscere la cultura del paese. Qui siamo tutti amici e, anche se lontani dalle nostre famiglie, abbiamo un posto dove stare in pace e in amicizia».
Numerose sono state le testimonianze che hanno animato con entusiasmo la festa, come quella di Salome, studentessa georgiana, che ha parlato a nome della classe B2, composta anche da Harouna, Lindita, Roussel, Nina, Rusico, Ousmane, Elhadji, Medea e Nana: «La scuola ci offre la possibilità di imparare l’italiano e di fare amicizia. Veniamo da paesi e religioni diverse, ma stiamo bene insieme, come una grande famiglia. Abbiamo festeggiato il Natale e per Pasqua siamo andati a trovare gli anziani vicino alla scuola per salutarli e sostenerli. A fine anno siamo stati in gita a Ferrara, perché è bello conoscere altre città».
Un invito rivolto a tutti gli studenti: «Abbiate coraggio e andate avanti, perché noi siamo stranieri e conoscere la lingua e la cultura italiana è fondamentale per il nostro futuro. È importante che la nostra città offra uno spazio dove tanti possono essere accolti e aiutati a costruirsi una vita in un paese così diverso dal proprio».
Sono le voci dei “nuovi pisani” e i maestri di Sant’Egidio si dicono orgogliosi di quanto la scuola rappresenti per Pisa: un porto sicuro per molti. «Chi ha affrontato il pericoloso viaggio in mare sa quanto sia importante trovare un porto con persone che ti accolgono». La festa si è svolta accanto all’incantevole Museo delle Navi Antiche, simbolo dell’apertura storica di Pisa verso il mondo.
«Il nostro auspicio è che la città non dimentichi i suoi punti di forza: accoglienza, apertura al mondo e amore per la cultura, e che continui a garantire a tutti i cittadini l’accesso a questa ricchezza. Voi studenti, nuovi cittadini pisani, siete un tesoro prezioso per la nostra comunità».
Al termine della cerimonia, è stato lanciato un appello a chi volesse sostenere i percorsi di integrazione attraverso l’apprendimento della lingua e della cultura italiana nei corsi per adulti, studenti e famiglie: per informazioni è possibile contattare il numero 347 5346534 o scrivere a santegidiopisa@gmail.com.
