PISA – Il nostro poeta Sandro Cartei ci racconta in rima la giornata trionfale dei nerazzurri al San Vito Marulla di Cosenza.
E fugA siA
Un sorriso mi è sorto spontaneo, e inaspettato
Quando di Spezia-Brescia, ho visto il risultato
Ci vorrà calma, concentrazione e pazienza
Su un campo ostico, come quello di Cosenza
Un Pisa padrone del campo, che dopo venti minuti, va in vantaggio
Inutile, per gli avversari, qualsiasi tipo di salvataggio
Un batti e ribatti, una mischia compulsiva
Alla fine è di Moreo, la zampata decisiva
Dopo neanche dieci minuti, arriva il capolavoro di giornata
Stop di petto di Tourè, che al volo, la mette al sette, in semirovesciata
Ma la mattanza pisana, ancora non si arresta
C’è un calcio di punizione, e Angori, a calciarlo, si appresta
Esecuzione impeccabile, palla che sbatte all’incrocio e poi sul portiere
Piano piano, rotola in porta…e anche il terzo gol, è nel carniere
Nel frattempo, il Cosenza rimane in nove
Per i rossoblu, sul bagnato, piove
Il secondo tempo, è pura formalità e amministrazione
Solo applausi possiamo fare, per questa prestazione
E fuga sia, ora il termine è appropriato
E quel sorriso, nato spontaneo, ancor più si è allargato