PISA – Nel 2023, il numero delle imprese condotte da giovani under 35 nelle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa ha registrato un arretramento del -2,9% rispetto all’anno precedente. Tale flessione risulta più contenuta rispetto a quella osservata nella regione Toscana nel suo complesso (-3,5%) e a livello nazionale (-3%). Questo declino è principalmente attribuibile alle cancellazioni di imprese non più operative registrate dagli uffici camerali e, soprattutto, al progressivo invecchiamento degli imprenditori, con un numero maggiore di uscite rispetto alle nuove imprese create da giovani. Nelle zone meno centrali delle tre province, caratterizzate da costi di insediamento più accessibili e da opportunità di lavoro dipendente limitate, si osserva una maggiore presenza di imprese giovanili. Questi individui, probabilmente desiderosi di rimanere nei propri territori, optano per avviare un’attività imprenditoriale propria.
“La diminuzione delle imprese giovanili – afferma Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – evidenzia un tema più ampio e significativo legato alla demografia. Con un crescente numero di imprenditori che invecchiano e un numero insufficiente di giovani che li sostituiscono, diventa sempre più evidente l’importanza di affrontare questa sfida in modo proattivo. Promuovere e sostenere l’imprenditoria giovanile non solo è fondamentale per la vitalità economica delle nostre regioni, ma rappresenta anche una forza trainante per l’innovazione e l’adozione delle tecnologie digitali che stanno plasmando il futuro dell’economia. È pertanto cruciale adottare, a tutti i livelli, iniziative che incentivino la partecipazione attiva dei giovani nel mondo imprenditoriale, al fine di garantire un futuro prospero e sostenibile per i nostri territori”.
Nella provincia di Pisa, nel 2023 le imprese guidate da under 35 sono calate del 1,7%, attestandosi a 3.058 unità. Nonostante un saldo positivo nel numero complessivo di imprese giovanili, non è stato sufficiente a compensare le uscite dalla categoria “giovani” per superamento del limite di età. Le principali attività giovanili sono nei settori dei Servizi, del Commercio e del Turismo. Mentre le Costruzioni e l’Industria hanno subito una diminuzione, l’Agricoltura è rimasta stabile. A livello territoriale, tutte le aree hanno registrato un calo, ad eccezione del Valdarno Inferiore che è rimasto stabile.
Queste analisi sono state condotte dall’Istituto di Studi e Ricerche (ISR) e dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e sono disponibili con grafici e tabelle sul sito
Last modified: Febbraio 22, 2024