Il pensiero de Le Gattare di San Giuliano Terme
SAN GIULIANO TERME– Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della “Rete Le Gattare” di San Giuliano Terme.
“In merito alle pianificate e poco trasparenti “esecuzioni” di piccioni nei cimiteri di Orzignano e Pontasserchio nei giorni 7, 9, 13 e 16, riteniamo essenziale che le autorità forniscano chiarimenti su alcuni punti: l’ordinanza sindacale menzionata su cartelli non è attualmente consultabile all’albo. Chiediamo spiegazioni in merito, poiché le ordinanze dovrebbero essere pubblicate. Non è chiara l’origine dei disagi e dei rischi attribuiti ai piccioni. Al cimitero di Orzignano se ne sono contati solo 4, a Pontasserchio 15, sotto il controllo di un gheppio. I presunti rischi per la salute sono descritti in modo confuso. La trasmissione di zoonosi da parte degli uccelli è estremamente rara e richiede contatti prolungati, quindi dubitiamo che una breve visita al cimitero comporti pericoli significativi. Se c’è un’emergenza sanitaria, dovrebbe essere accertata dall’Usl, si legge nel comunicato. In caso di sovrappopolazione, sono necessarie indagini approfondite e l’autorizzazione dell’ISPRA per abbattimenti ecologici. Il Sindaco afferma che saranno tentati vari metodi ecologici prima degli abbattimenti. Chiediamo dettagli su quali metodi verranno utilizzati e in quali aree. Il Comune è a conoscenza del sistema efficace sviluppato dall’Istituto di Veterinaria dell’Università di Pisa per allontanare i piccioni? Chiediamo informazioni sull’eventuale implementazione di tali soluzioni alternative. Riguardo alle “esecuzioni”, chi è responsabile? La legge richiede personale appositamente formato. Esiste tale formazione? Chi ne è responsabile? Inoltre, sottolineiamo che la vita di ogni essere va preservata, anche quando si tratta di piccioni. L’amministrazione di San Giuliano Terme, prosegue la nota stampa, dovrebbe considerare soluzioni più sensibili ed efficaci, evitando l’uso del grilletto. La sensibilità può essere più utile della crudeltà nel guadagnare consenso. A questo proposito, insieme ad altre associazioni ambientaliste, ci attiveremo per bloccare questa procedura“, conclude la nota.
