PISA – Dal 14 al 16 dicembre si svolgerà a Pisa presso la sede del MACC, il X Congresso Nazionale SIAIS, Società Italiana dell’Architettura ed Ingegneria in Sanità. “Quale ruolo per l’ingegneria e l’architettura nelle sfide globali per la salute”. Un’occasione per soci e non solo di riflettere sull’attuale panorama dell’ingegneria e dell’architettura in salute.
Durante il congresso ci saranno corsi tematici, un focus specifico sul partenariato pubblico-privato, inoltre si parlerà di case della salute e della comunità, evidenziando problemi pratici. Daniela Pedrini, presidente nazionale SIAIS: «Il PNRR sarà un tema centrale del congresso, sottolineando criticità incontrate e sulle soluzioni attuate per facilitare l’attività quotidiana delle strutture». Continua la Presidente Pedrini: «mettere allo stesso tavolo committenza strategica sanitaria e tecnica, progettisti delle strutture e degli impianti ed i responsabili dei procedimenti per confrontarsi su problemi e innovazioni adottate, in particolare sulla progettazione ospedaliera dopo la pandemia». Per evidenziare la praticità del congresso, nell’ultima giornata di lavori è prevista la visita al cantiere del nuovo ospedale Santa Chiara di Pisa. E proprio all’interno del cantiere verrà presentato il progetto ed il project management.
La SIAIS è un’associazione nata per valorizzare il ruolo di architetti, ingegneri e diplomati in materie tecniche nella sanità :”Il nostro lavoro è quello di crescere professionalmente e fare cultura tecnica tra i soci e lavorare in modo multiprofessionale e multidisciplinare insieme alle altre professioni tecniche e del mondo sanitario ed ospedaliero. È così che si raggiungono gli obiettivi strategici di una struttura ospedaliera». A parlare è l’Ing. Daniela Pedrini Presidente nazionale SIAIS E prosegue: «Occorre formare i giovani ingegneri/architetti che entrano nel mondo della sanità, perché spesso mancano percorsi formativi specifici nelle università».Questo grazie anche a confronti internazionali scambiando esperienze con l’International Federation ofHealthcare Engineering (IFHE). «Nel nostro “core” – sottolinea – abbiamo la gestione della parte patrimoniale degli edifici ospedalieri e sanitari, l’impiantistica, con particolare attenzione a digitalizzazione del building e riduzione dell’impatto ambientale» conclude la Presidente.
Le strutture sanitarie e ospedaliere, secondo SIAIS, devono essere pensate, progettate e costruite per rispondere al meglio ai criteri di sostenibilità economica e ambientale, efficienza, sicurezza, accoglienza, comfort e umanizzazione. Per l’Associazione occorre puntare su un nuovo concetto di spazio sanitario, integrato con la rete dei servizi sul territorio, concepito dal connubio tra innovazione tecnologica e benessere integrale del paziente, anche in ottica One Health
Una delle prossime sfide per SIAIS è il cambiamento climatico, l’impatto ambientale, l’efficientamento energetico e la decarbonizzazione delle strutture sanitarie e ospedaliere. Il settore sanitario è responsabile del 4-5% delle emissioni totali globali di carbonio e genera una domanda significativa di energia e materiali, nonché flussi di rifiuti pericolosi che possono causare inquinamento. Le nuove strutture sanitarie e ospedaliere dovrebbero essere pianificate, progettate, costruite e mantenute in modo da raggiungere emissioni aggregate inferiori del 50% rispetto ai livelli del 2010 entro il 2030 e zero emissioni entro il 2050, secondo la SIAIS.
Nella volontà dell’Associazione, la sostenibilità ambientale nella gestione delle strutture ospedaliere e sanitarie è il tema di maggiore importanza da promuovere, in accordo anche con l’OMS. Un processo che deve essere supportato da ricerca e innovazione. Il X Congresso è una delle basi di questo nuovo percorso ricercato e voluto.
Last modified: Dicembre 12, 2023