PISA – Un provvedimento da tempo atteso, ovvero la Riforma dello Sport attuata dal Governo italiano nello scorso luglio, ha consentito di inquadrare sotto l’aspetto giuridico la figura del lavoratore sportivo, le tipologie contrattuali utilizzabili, i lavoratori pubblici, la disciplina delle co.co.co. sportive, il regime fiscale dei volontari e le tempistiche di adempimento degli obblighi di comunicazione e tenuta del LUL (Libro Unico del Lavoro), ma, al contempo, comporta tutta una serie di nuovi adempimenti burocratici, fiscali ed amministrativi che rischiano di mettere a rischio l’attività delle Società Dilettantistiche, in particolare quelle di ridotte dimensioni.
di Giovanni Manenti
Ragion per cui, l’Amministrazione Comunale, nella persona dell’Assessore allo Sport Frida Scarpa, si è fatta carico di promuovere un tavolo di lavoro durante la mattinata di sabato 2 dicembre presso la Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti dove, dopo i saluti istituzionali del Sindaco Michele Conti e della stessa Assessore, il Coordinatore per la Toscana dell’Associazione Italiana Avvocati dello Sport, Stefano Gianfaldoni, oltre all’Avvocato tributarista Andrea D’Agata e la collega Avv. Paola Labrini hanno intrattenuto i rappresentanti di varie Associazioni Sportive locali sui rispettivi temi del “Lavoro sportivo e modifiche statutarie alla luce della Riforma dello Sport” e de “Il Registro delle attività sportive dilettantistiche (RADS): profili pratici ed operativi“.
Su quali siano le principali difficoltà nel rispettare le norme inserite nella citata riforma lo chiariscel’Avv. Andrea D’Agata: “Ritengo sia quanto mai utile e necessario il tavolo di confronto organizzato dal Comune di Pisa nella misura in cui ci troviamo nell’occhio del ciclone di una Riforma epocale che cambia totalmente lo Sport per come lo conoscevamo sino a pochi anni fa, visto che la stessa obbliga Associazioni e Società ad adempimenti importanti, che spesso comportano un aumento della burocrazia che deve però essere salutata con favore perché genera comunque delle garanzie per il comparto del lavoro sportivo che fino a poco tempo fa era un qualcosa di sconosciuto nonché sommerso per certi versi, divenendo pertanto una riforma da affrontare insieme, avvalendosi di Professionisti qualificati ed approfittando di momenti di confronto fra operatori del settore ed Istituzioni affinché tutti possano dare il proprio contributo per andare avanti“.”Ricordo“, conclude l’Avv. D’Agata, “che la Riforma in questione ha avuto un lungo iter iniziato nel 2019 con la pubblicazione di una Legge Delega da parte del Parlamento, attraverso la quale è chiesto al Governo di riformare lo Sport sotto alcuni aspetti principali, per poi proseguire con l’emanazione di cinque Decreti Delegati nel 2021, ancorché il testo originario della Riforma venga totalmente ristrutturato a seguito di due Decreti correttivi, così che la stessa può definirsi pienamente operativa dall’1 luglio 2023 , pur mancando ancora alcuni dettagli costituiti da delle circolari attuative, ragion per cui chi non si adegua alle nuove disposizioni rischia di rimanere fuori dal Mondo dello Sport e, conseguentemente, di non poter più fruire di tutte le agevolazioni che sono state sempre previste a favore del Comparto Sportivo“.
Un aspetto sul quale, pertanto, anche l’Amministrazione Comunale è chiamata a fare la sua parte, come precisa l’Assessore allo Sport Frida Scarpa: “L’aver promosso questo dibattito si inserisce in quel percorso di vicinanza che l’Amministrazione Comunale intende portare avanti nei confronti delle Associazioni Sportive che sappiamo essere un Mondo che vive soprattutto di volontariato, mentre l’entrata in vigore della Riforma, le cui disposizioni da un lato danno e dall’altro tolgono, rischia di porle in difficoltà in quanto sono previsti degli adempimenti tecnici, amministrativi e burocratici che ostacolano quello che sinora era il normale percorso di gestione delle singole Società ed Associazioni. Ecco quindi – prosegue l’Assessore – che la riforma del Lavoro Sportivo sta ponendo dei grandi dubbi ed interrogativi sulle modalità di applicazione, tant’è che sono già state concesse diverse proroghe, ragion per cui l’Amministrazione Comunale ha ritenuto doveroso mettere a disposizione un luogo simbolico quale la Sala delle Baleari a dimostrazione di quanto la stessa si avvicina ancor più e tende la mano al Mondo dello Sport, ringraziando gli Avvocati che hanno dato la loro disponibilità a tenere un tavolo di lavoro ed un dibattito non di taglio accademico, bensì di confronto ed operativo per andare a sciogliere i nodi costituiti dalla burocrazia e dagli adempimenti tecnico amministrativi che la Riforma impone“.
“E quanto ciò sia stato apprezzato“, conclude Frida Scarpa, “lo dimostra la partecipazione all’evento da parte dei rappresentanti delle varie Associazioni e Società sportive, a testimonianza dell’affetto che le stesse nutrono verso l’Amministrazione Comunale essendosi rese conto che noi siamo al loro fianco, e pertanto – dopo i numeri a cinque cifre (avendo avuto oltre 12mila presenze) alla “Notte Bianca dello Sport” lo scorso settembre – vedere quest’oggi la Sala delle Baleari piena fa sì che mi si riempia il cuore e non posso che sentirmi parte di tutto il Movimento, ragion per cui cercheremo di fare nel nostro piccolo qualcosa nei confronti del Governo affinché possa continuare questo filrouge di attenzione verso lo Sport attraverso la costituzione dell’ipotizzato tavolo permanente per monitorare gli effetti della Riforma e proseguire nel supporto all’attività sportiva“.