PISA – Il 5 novembre 2001 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 6 novembre di ogni anno come la Giornata Internazionale per la Prevenzione dello Sfruttamento dell’Ambiente durante le Guerre e i Conflitti Armati.
di Leonardo Miraglia
Questa iniziativa è nata dalla consapevolezza che la guerra, sebbene comunemente associata alle perdite umane e ai danni materiali, ha un impatto spesso trascurato e devastante sulle componenti ambientali del nostro pianeta.
Innumerevoli conflitti armati hanno dimostrato che le attività militari hanno il potenziale di provocare danni ambientali significativi. Le guerre, con la loro furia distruttiva, possono contaminare le risorse idriche, bruciare i raccolti agricoli, abbattere le preziose foreste, avvelenare i terreni e decimare la fauna selvatica. Questi effetti sono molto più di semplici statistiche o danni collaterali; si riverberano profondamente sulla salute umana, la sicurezza alimentare e la biodiversità.
L’acqua, elemento vitale per la vita umana, è spesso tra le prime risorse colpite durante i conflitti. I pozzi d’acqua possono essere deliberatamente contaminati, rendendo l’acqua non potabile e provocando malattie e sofferenze umane. La distruzione dei raccolti agricoli ha un impatto immediato sulla sicurezza alimentare delle comunità locali, aumentando il rischio di fame e malnutrizione. La deforestazione forzata non solo impoverisce la copertura vegetale essenziale per la vita, ma libera quantità significative di carbonio nell’atmosfera, contribuendo al cambiamento climatico. L’inquinamento dei suoli rende le terre inutilizzabili per la coltivazione a lungo termine e può richiedere decenni per il loro recupero. Inoltre, l’uccisione indiscriminata di animali selvatici può minacciare la sopravvivenza di specie già in pericolo e compromettere gli ecosistemi.
Ma non è solo il danneggiamento diretto dell’ambiente a sollevare preoccupazioni. In molte parti del mondo, i conflitti armati sono alimentati o aggravati dallo sfruttamento delle risorse naturali. Risorse preziose come petrolio, gas, legname e diamanti diventano oggetto di contesa, offrendo motivazioni economiche e potere a gruppi armati. Questo ciclo pericoloso può intensificare i conflitti e rendere più difficile la ricerca di soluzioni pacifiche.
Le Nazioni Unite hanno dimostrato un riconoscimento crescente dell’importanza della tutela dell’ambiente durante i conflitti armati. L’istituzione della Giornata Internazionale per la Prevenzione dello Sfruttamento dell’Ambiente durante le Guerre e i Conflitti Armati è un segno tangibile di questo impegno. Questa iniziativa è un richiamo all’attenzione globale sulla necessità di proteggere l’ambiente nelle situazioni di conflitto, oltre a promuovere la consapevolezza su tali questioni critiche.
Last modified: Novembre 6, 2023