PISA – Sono state necessarie ben cinque votazioni per proclamare l’elezione del nuovo Presidente del Consiglio Comunale per la consiliatura 2023-28 e che si è alla fine concretizzato sul nome di Alessandro Bargagna, Consigliere della Lega.
di Giovanni Manenti
Dopo l’esito negativo delle prime due votazioni svoltesi nella seduta consiliare del 15 giugno scorso, questo pomeriggio si è proceduto ad una terza – per la quale il quorum era di 21 voti – preceduta dalla dichiarazione del Capogruppo de La Città delle Persone di non partecipare alla votazione in quanto da parte della maggioranza non vi era stato alcun dialogo con la minoranza per un oriente comune su di un candidato, circostanza che – stante che anche con il voto favorevole di tutti e 19 i rappresentanti della maggioranza Bargagna non sarebbe potuto essere eletto – questi ultimi hanno votato scheda bianca, fatto salvo un buone che ha fatto il nome di Kastner, attuale proprietario del Pisa Sporting Club.
Si è quindi passati alla quarta votazione per la quale erano sufficienti 17 voti (pari al 50% più uno degli aventi diritto) per l’elezione come da regolamento comunale, ma con non poca sorpresa, perdurando l’astensione da parte della minoranza (solo Auletta e Ferrante si sono espressi), Bargagna ha raccolto solo 16 preferenze, venendo a mancare pertanto un solo voto.
A questo punto il Presidente pro-tempore Andrea Ferrante ha concesso una sospensione per dar modo ai Capogruppo di riunirsi ed, al termine della quale, ha aderito alla richiesta della maggioranza di procedere ad un’ulteriore votazione, pur con il Consigliere Auletta ad esprimere parere contrario accusando la stessa di una forzatura rispetto ad un alternativo aggiornamento della seduta. Nuova votazione nel cui svolgimento si è verificato il “piccolo giallo” della Consigliera Raffaella Bonsangue che, al momento della sua chiamata per esprimere il voto, si era allontanata per poi presentarsi poco dopo ed essere comunque autorizzata a votare da parte del Presidente Andrea Ferrante, nonostante la ferma opposizione da parte di Ciccio Auletta, per un voto che potrebbe essere risultato determinante, in quanto al successivo scrutinio Bargagna è stato infine eletto con il minimo margine di 17 voti richiesto.
Un’elezione che ha reso soddisfatto Maurizio Nerini, il Capogruppo di Fratelli d’Italia, il quale ha commentato: “Le schermaglie dialettiche che hanno contraddistinto l’elezione di Alessandro Bargagna, sono comuni in Politica, l’importante è che da oggi il Consiglio possa essere pienamente operativo, per portare avanti un programma di Governo che vede in corso di realizzazione importanti opere pubbliche finanziate con i Fondi PNRR ed alle quali si aggiungeranno i progetti in attuazione relativi alla Tramvia ed al Centro Congressuale nell’area ex Santa Chiara, così da proseguire nella nostra visione di una Pisa proiettata nel futuro”.
Da parte sua, il Consigliere di Diritti in Comune Ciccio Auletta ha ribadito il proprio parere negativo sull’elezione di Alesssndro Bargagna, evidenziando: “Questa elezione giunta solo alla quinta votazione, ha confermato quelle che sono le difficoltà all’interno della maggioranza, che è riuscita a non mantenersi unita allorché aveva a disposizione la possibilità di eleggere il proprio candidato, che poi è riuscito a ricoprire il ruolo con il minor numero di voti mai registrato, nominativo che peraltro, a nostro avviso, non riveste quelle caratteristiche di super partes richieste dal compito istituzionale sulla scorta sia delle sue passate dichiarazioni avverso le celebrazioni del XXV Aprile, che per un cartello “prima gli italiani” esposto nel corso della precedente consiliatura”.
Last modified: Giugno 26, 2023