PISA – Si sono svolte nella mattinata del 25 Aprile in città le tradizionali celebrazioni della Festa della Liberazione di cui quest’anno ricorre il 78esimo anniversario, iniziate alle ore 9:30 con la deposizione di una corona d’alloro (a cura del Comune di Pisa e dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui) al Monumento della Divisione Acqui presente in Piazza Caduti di Cefalonia e Corfù, cui è seguita la Santa Messa presso la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria e deposizione di una corona d’alloro presso la Cappella dei Caduti a cura della Prefettura di Pisa.
dì Giovanni Manenti
Successivamente, le celebrazioni si sono spostate in Piazza XX Settembre dove alle ore 11:15 sono state depositate due corone di alloro da parte del Comune di Pisa e del Comitato Provinciale ANPI di Pisa sotto la lapide apposta al di fuori di Palazzo Gambacorti, per poi procedersi, sotto le Logge di Banchi, alla lettura dei messaggi rivolti alla cittadinanza da parte di Sua Eccellenza il Prefetto di Pisa Dr.ssa Maria Luisa D’Alessandro, del Sindaco di Pisa Michele Conti e del Presidente della Provincia di Pisa, Massimiliano Angori, alla presenza altresì delle massime autorità militari, nonché, fra gli altri, del Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Gennai, della Vice Sindaco Raffaella Bonsangue, dell’Assessore alla Sicurezza Giovanna Bonanno, del Questore Dr. Antonio Bonaccorso, della Senatrice Ylenia Zambito e dell’On. Edoardo Ziello.
Ha quindi preso la parola Bruno Possenti, Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Pisa, al termine del cui intervento è stata donata una pergamena ed una copia del rapporto stilato dal loro congiunto – alla cui memoria è stata dedicata la giornata odierna – ai nipoti di Ilio Cecchini, Comandante della Formazione Partigiana “Nevidio Casarosa” che combatté sul Monte Pisano e che, a Guerra finita, seppe distinguersi anche nel Campo imprenditoriale come Impresario Edile.
Nel commentare la giornata, il Sindaco Michele Conti, ha tenuto a ricordare come: “il 25 aprile rappresenti una data importante per tutti gli italiani, anche a 78 anni di distanza e che noi come Amministrazione abbiamo festeggiato con celebrazioni che non debbono essere considerate fini a sé stesse, in quanto da quella data e dalla successiva nascita della Repubblica Italiana sono nati i valori fondanti della Democrazia e sanciti dalla nostra Costituzione e che hanno consentito al Paese di ripartire dalle macerie dell’evento bellico e di divenire una delle più importanti Nazioni del pianeta grazie al progresso industriale ed al boom economico degli anni ’60, ma oggi a maggior ragione quei valori sono ancora vivi e devono servire a garantire ai cittadini pace, libertà ed uguaglianza di diritti“.
Last modified: Aprile 25, 2023