PISA – Giornata interlocutoria con ben sei pareggi che, pertanto, risulta favorevole al Genoa, che allunga sul Bari in ottica Promozione diretta, ed al Venezia per quanto concerne la lotta salvezza, dove la divisione dei punti fra SPAL e Brescia, così come il pari interno del Benevento non sembrano portare alcun vantaggio nell’evitare la retrocessione.
dì Giovanni Manenti
Il pareggio a reti bianche del Frosinone a Cagliari consente alla Capolista di fare un ulteriore passo in avanti verso i festeggiamenti per la Promozione, mantenendo inalterato il vantaggio di 10 punti sulla terza classificata a sole 5 giornate dal termine, che potrebbe giungere sfruttando al meglio i prossimi due turni casalinghi contro SudTirol e Reggina, nel mentre i rossoblù sardi perdono una ghiotta occasione per avvicinarsi agli altoatesini nella lotta per il quarto posto, al contrario del Genoa che, superando 2-0 aMarassi il Perugia con una rete per tempo di Frendrup e Dragusin aumenta a 6 lunghezze il divario sul Bari e comincia a respirare aria di Promozione, mentre la terza sconfitta consecutiva da parte degli umbri pone la formazione di Mister Castori nella condizione di doversi guardare più alle spalle onde evitare la retrocessione diretta che non a pensare ad evitare gli spareggi salvezza.
Ancora una volta, è il “San Nicola” a tradire il Bari, che sul terreno di casa ha vinto solo 6 delle 17 gare disputate, rischiando addirittura la sconfitta contro un Como capace di chiudere sul 2-0 a proprio favore (di Ioannou e Cutrone le reti) la prima frazione di gioco, per poi vedersi raggiungere al 90′ da Di Cesare dopo che ad inizio ripresa a dimezzare le distanze aveva provveduto Cheddira, tornato al goal in modo da raggiungere Lapadula al vertice della Classifica dei Cannonieri, con l’unica consolazione per i biancorossi pugliesi di aver consolidato il terzo posto vista la contemporanea sconfitta del SudTirol ad Ascoli in una gara dominata dai bianconeri marchigiani, ancorché risolta da un calcio di rigore trasformato da Gondo a 3′ dal termine che condanna la formazione di Bisoli alla seconda sconfitta consecutiva, evento che non si verificava dalla terza giornata di Campionato.
Nella giornata delle “occasioni perse” si iscrive anche la Reggina, incapace di capitalizzare su campo di un Benevento oramai alla deriva il vantaggio siglato da Pierozzi poco prima della mezzora di gioco, facendosi raggiungere a pochi minuti dal termine dal punto del pari siglato dal rientrante Ciano, che potrebbe rappresentare l’unica ancora di salvezza per i giallorossi in questo finale di Torneo, così come il Parma che, nell’anticipo di venerdì sera a Modena, non va oltre il pari per 1-1 determinato da un “botta e risposta” tra l’attaccante gialloblu Diaw ed il polacco Benedyczak intorno al quarto d’ora di gioco.
Notte fonda, viceversa e purtroppo, per il Pisa che, sceso in campo per ultimo a Terni sapendo che con una vittoria avrebbe riguadagnato la quinta posizione, si fa rimontare dai padroni di casa dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo con una splendida conclusione in avvio di Moreo su assist di Beruatto e quindi, dopo aver “rischiato” di portarsi sul 2-0 – gran risposta di Iannarilli su tiro ravvicinato di Torregrossa segnalato in fuorigioco, ma in caso di goal lo avrebbe stabilito o meno il VAR – sparire letteralmente dal campo in una ripresa dominata dalla formazione di Mister Lucarelli, per un 2-1 conclusivo che porta le firme di Favilli su rigore e di Falletti, con l’unica consolazione in casa nerazzurra di aver mantenuto l’ottavo posto utile per accedere ai Playoff a seguito della contemporanea sconfitta del Palermo (peraltro raggiunto a quota 43 punti proprio dagli umbri, oltre che dal Modena …) a Venezia, successo che consente ai lagunari – a segno con Johnsen, l’immancabile Pohjanpalo e Tessemann – di scavare un piccolo solco nell’evitare i Playout, mentre per i rosanero l’unica nota positiva giunge dal ritorno al goal di Brunori, portatosi con 15 centri ad una sola lunghezza dalla coppia Cheddira-Lapadula.
Per concludere, i due “spareggi salvezza” – il primo per evitare i Playout ed il secondo la retrocessione diretta – si concludono entrambi in parità, con Cosenza e Cittadella a replicare l’1-1 dell’andata in Veneto, grazie ad Antonucci che, con il suo decimo centro stagionale, riequilibra le sorti dell’incontro dopo la rete iniziale di D’Urso per i padroni di casa, così da salvare al momento la 15esima posizione in virtù di una migliore differenza reti, mentre la SPAL, due volte in vantaggio e sempre con Maistro, si fa raggiungere dal Brescia (a segno con Aye ed il subentrato Olzer …) gettando alle ortiche l’occasione di scavalcare in Classifica il Perugia e con uno sguardo altresì alla salvezza diretta.
Last modified: Aprile 17, 2023