PISA – Una 31esima giornata che potrebbe risultare decisiva nell’economia del Torneo Cadetto, in quanto ai vertici della Classifica il Genoa ha ampliato a 6 lunghezze il margine sulla terza posizione, ora occupata dal Bari che ha scavalcato il SudTirol, mentre in coda le contemporanee sconfitte esterne di Brescia e Benevento e la mancata vittoria interna della SPAL rendono alquanto problematica la situazione di queste tre squadre nel cercare di evitare la retrocessione diretta.
di Giovanni Manenti
Chiamata a riscattare l’inattesa sconfitta interna di due settimane fa contro il Cosenza. il Frosinone rischia sul campo del Perugia, andando sotto per una rete di Casasola poco dopo l’ora di gioco, alla quale risponde Mulattieri a 13′ dal termine con il suo undicesimo centro stagionale, consentendo alla Capolista di conquistare il punto che le consente di mantenere 10 lunghezze di vantaggio sulla terza posizione a soli 7 turni dalla fine del Campionato, ancorché veda ora il primato insidiato dal Genoa – in serie positiva da 8 turni che hanno fruttato 20 punti sui 24 disponibili – che, superando 1-0 la Reggina nell’anticipo del venerdì sera grazie al ritorno al goal di Massimo Coda (a digiuno dal 21 gennaio scorso …), si è ora portato a soli 4 punti di distacco e con ancora il confronto diretto da giocare alla penultima giornata.
Poteva essere l’occasione giusta per il Cagliari, quella di avvicinare il terzo posto ospitando il SudTirol, ma nonostante la formazione di Ranieri sia passata in vantaggio con il “solito” Lapadula (al sesto centro nelle ultime quattro giornate ed ora solitario Capocannoniere con 16 reti …), l’aver sprecato in più occasioni il raddoppio la porta ad essere punita nel finale da Larrivey che trasforma un calcio di rigore per l’1-1 conclusivo che fa sì che gli altoatesini allunghino a ben 12 turni la loro serie di imbattibilità, pur dovendo subire il superamento in Classifica da parte del Bari che, avvantaggiato dall’espulsione di Acampora per doppia ammonizione nel finale di primo tempo, liquida per 2-0 il Benevento grazie ad un calcio di rigore trasformato da Antenucci e quindi, dopo una seconda espulsione per i giallorossi campani a carico di Mattia Viviani, tocca a Folorunsho arrotondare il punteggio.
Al pari dei rossoblù sardi, anche il Pisa fallisce l’occasione di avvicinare la coppia formata da pugliesi ed altoatesini, uscendo sconfitto di misura per 0-1 dal “Gigi Marulla” di Cosenza,match deciso in chiusura di prima frazione di gioco da un colpo di testa del 19enne Scuola Milan Marco Nasti per il suo quarto centro stagionale – e che rilancia le ambizioni di salvezza dei silani, alla quarta vittoria nelle ultime 5 giornate – con i nerazzurri incapaci di reagire nella ripresa e scesi ora in sesta posizione, incalzati ad una sola lunghezza dal Parma che ha fatto suo il confronto diretto con il Palermo tornando a regalare una vittoria ai propri tifosi che al “Tardini” mancava da inizio febbraio (2-0 al Genoa …), con il 2-1 conclusivo a portare le firme del polacco Benedyczak (che non segnava proprio dal citato match contro i rossoblu …) e, dopo il momentaneo pari di Soleri, di Coulibaly che riprende una corta respinta di Pigliacelli su conclusione dal limite di Vazquez, ponendo così fine alla striscia positiva dei rosanero che durava da 6 turni.
Continua ad alimentare speranze di accesso ai Playoff anche la Ternana, uscita imbattuta dal “Paolo Mazza” di Ferrara contro una SPALincapace di capitalizzare il vantaggio maturato in apertura con un calcio di rigore trasformato da Moncini, subendo nella ripresa le incessanti azioni dei rossoverdi umbri sino a che Favilli non ha trovato lo spiraglio giusto per superare di testa Alfonso per l’1-1 che consente alla formazione di Lucarelli di toccare “quota 40 punti” e mantenersi a due sole lunghezze dall’ultimo posto utile per accedere alla post season anche perché, nel posticipo domenicale, il Modena non è andato oltre lo 0-0 interno contro un Cittadella alla disperata ricerca di punti in un match in cui a fare la parte dei protagonisti sono stati i rispettivi estremi difensori Gagno e Kastrati, per un punto che consente comunque agli amaranto veneti di mantenere un minimo margine sulla Zona Playout.
Lotta salvezza che si infiamma grazie al successo in rimonta del Venezia sul Como, con i lariani che, passati in vantaggio in avvio con Da Cunha, si vedono raggiunti in chiusura di primo tempo da Candela e quindi subiscono un micidiale “uno-due” in avvio di ripresa con il norvegerse Dennis Johnsen a fornire due preziosi assist a Milanese e Pohjanpalo (con quest’ultimo salito a quota 11 fra i Marcatori …), rendendo inutile la rete nel finale di Gabrielloni per il definitivo 3-2 che porta momentaneamente i lagunari fuori dalla Zona Playout, mentre di fondamentale importanza è il ritorno alla vittoria dell’Ascoli nell’incontro più rocambolesco di giornata contro il Brescia che, passato in vantaggio con Listkowski e raggiunto da Pedro Mendes, riesce a riequilibrare le sorti dell’incontro con un rigore trasformato da Aye (che non segnava da fine novembre scorso …) dopo che i bianconeri marchigiani erano passati in vantaggio con Forte ad inizio ripresa e prima dell’infuocato finale con i padroni di casa – in 10 per l’espulsione di Simic in occasione della concessione del penalty agli ospiti – a tornare avanti ancora su rigore trasformato da Caligara al 91′ e quindi portarsi sul 4-2 con Marsura al 95′ rendendo vana la rete di Bisoli addirittura al 99′ per un 4-3 che certifica la 17esima giornata senza vittoria per le “Romdinelle” lombarde.
Last modified: Aprile 3, 2023