PISA – Sabato 28 gennaio è stata una giornata da ricordare per i tifosi nerazzurri. L’esodo a Genova rappresenta un bello spot per tutto il calcio italiano e testimonia il fatto che una gara di pallone si puo seguire insieme senza restrizioni e facendo il tifo come è successo al Luigi Ferraris. Il racconto in rima della giornata a Marassi è affidata come al solito al nostro poeta Sandro Cartei.
UNA GIORNATA DA RICORDARE
Sicuramente sarà una giornata da ricordare
Per i 5000 pisani giunti fin la’, in quella città, costruita sul mare
Due tifoserie amiche, due repubbliche marinare
Due società che, con la serie B, hanno poco a che fare
Il primo tempo si rivela un po’ “sonnacchioso”
Ma sugli spalti, lo spettacolo, è favoloso
Il secondo tempo, invece, viene giocato con più coraggio
E il Pisa, con Morutan, va pure in vantaggio
La gioia dura poco, il boato viene “strozzato”
Bandierina alzata, il gol, è annullato
Marin fa un fallo, e con l’arbitro, è discussione
Rosso diretto, non ci voleva, questa espulsione
Il Genoa, esercita pressione
Ma noi lottiamo, su ogni pallone
Anche al Grifo, un gol, viene annullato
Finisce in pareggio, il risultato
Uno stadio da serie A, una giornata piena di emozioni
Vissuta pienamente, senza restrizioni
E per il nostro popolo, quello dei pisani…
Mi vien da dire: batteteci le mani!
