PISA – Il Pisa batte l’Ascoli (2-0) con un gol per tempo di Torregrossa su rigore e Canestrelli subentrato da poco. La formazione di Mister Luca D’Angelo scavalca i bianconeri in classifica si porta all’ottavo posto a quota 22 agganciando il Sudtirol. Un ascesa importante quella nerazzurra che ottiene la sua quinta vittoria, la quarta consecutiva davanti al proprio pubblico. E domenica sera (ore 20.30) sfida al Frosinone capolista.
PRE GARA. Mister Luca D’Angelo deve rinunciare a Rus squalificato e Caracciolo infortunato e sceglie con un modulo 4-3-2-1 con molti cambi anche in vista della gara di domenica a Frosinone. Livieri tra i pali, davanti a lui Hermannsson e Barba con Esteves e Beruatto sugli esterni. In cabina di regia ci sono Nagy coadiuvato da Ionita e Marin (nell’occasione capitano) con Sibilli e Lisandru Tramoni (all’esordio) a sostegno dell’unica punta Torregrossa. Mister Bucchi che deve fare a meno di Gondo si affida ad un 3-4-1-2 con Guarna in porta e la difesa composta da Tavcar (all’esordio assoluto in campionato), Botteghin e Bellusci. A centrocampo Collocolo, Eramo (capitano di giornata), Caligara e Falasco con Ciciretti sulla trequarti a supporto delle punte Lungoyi e Pedro Mendes. I bianconeri arrivano da una serie di quattro gare imbattuti lontano dal Del Duca con 21 punti (due punti inj pù del Pisa) in classifica frutto di cinque vittorie, sei pareggi e quattro sconfitte, con 21 gol fatti e 19 subiti.
IL PRIMO TEMPO. Parte forte la squadra di mister Luca D’Angelo. Su un traversone basso di Sibilli la difesa ascolana sventa a fatica. La risposta bianconera non si fa attendere e arriva da un colpo di testa di Mendes che termina sull’esterno della rete dando l’illusione ottica del gol a parecchi ascolani in Curva, Il Pisa fraseggia bene. Beruatto anticipa secco il suo avversario ma è in offside sul passaggio di ritorno di Sibilli. Torregrossa poco dopo dal limite non ci crede troppo ed anzichè tirare tenta un improbabile filtrante tra un nugolo di gambe bianconere. Poco dopo il quarto d’ora ancora una velenosa punzione di Falasco attraversa tutta l’area nerazzurra senza però creare pericoli a Livieri e soci. Ascoli pericoloso con una ripartenza di Falasco che orientatosi la palla sul destro calcia ma la sfera termina tra le braccia di Livieri. La risposta del Pisa è in una punizione di Lisandru Tramoni deviata in angolo. Scintille tra Sibilli e Bellusci entrambi finiscono sulla lista di Santoro. Fase centrale spezzettata e nervosa con ben cinque ammoniti. A ridosso del 45′ Botteghin cintura Torregrossa in area. Santoro assegna il penalty tra le proteste dei bianconeri. C’è un ceck ulteriore del Var. L’arbitro allontana tutti dall’area di rigore. Torregrossa va sul dischetto e con uno “scavino” alla Totti supera Guarna e sblocca una partita complicatissima: 1-0. L’Arena esplode. Tre i minuti di recupero che diventano sette perchè vengono concessi altri quattro minuti per la perdita di tempo nel ceck del Var. Si gioca ancora Punizione dal limite per i marchigiani. La barriera respinge, ma è l’ultima azione della prima frazione. Si va al riposo sull’1-0 per il Pisa.
IL SECONDO TEMPO. Nessun cambio da parte dei due allenatori ad inizio ripresa. L’Ascoli al terzo è costretto alla prima sostituzione: fuori Eramo dentro Giovane. Al decimo fuori Lungoyi, dentro Bidaoui. Poco prima del cambio gran palla recuperata da ionita che però anzichè servire Tramoni L., ci incischia e alla fine commette fallo e viene ammonito. Pisa ingenuo in questo frangente. Sibilli lotta come un leone sulla tre quarti, ma è pressato da almeno due giocatori ogni qualvolta che cerca di liberarsi. Come al 58′ quando guadagna un corner non sfruttato dain nerazzurri. D’Angelo effettua i primi due cambi al minuto 61: dentro Gliozzi e Morutan, fuori Lisandru Tramoni e Sibilli. L’Arena però non gradisce alcune decisioni di Santoro che ignora un fallo su Gliozzi sull’out sinistro e fischia un fallo a centrocampo su Beruatto parso normale contrasto di gioco. La gara si fa ancora spezzettata. Nel frattempo aumenta l’intensità della pioggia, ma non cessa l’incitamento della Curva alla squadra. Gioco fermo per almeno quattro minuti per un infortunio a Falasco costretto ad uscire dal campo. Bucchi richiama anche Caligara e Ciciretti, dentro Giordano e Palazzino. E’ il Pisa ad essere pericoloso con una discesa di Gliozzi fermata a fatica dalla retroguardia bianconera. D’Angelo richiama Esteves e Ionita e inserisce Calabresi e Tourè. Forze fresche per proteggere questo esiguo vantaggio. Il Pisa soffre gli attacchi confusi dell’Ascoli che spaventa i nerazzurri in un paio di occasione nelle quali la difesa è però brava a mantenere la calma su un campo pesante. D’Angelo al minuto 83 richiama in panchina anche Torregrosa e inserisce Canestrelli. L’Ascoli non si dà per vinto e Donati ci prova dal limite, ma Livieri è attento. Al minuto 87 il Pisa raddoppia; corner conquistato da Tourè. Dalla bandierina va Morutan che pennella un gran traversone per la testa di Canestrelli che anticipa tutti ed insacca sul primo palo: 2-0. Esplode ancora l’Arena Garibaldi. Secondo gol In maglia nerazzurra per Canestrelli dopo quello realizzato a Cittadella. Sono nove i minuti di recupero concessi. L’Ascoli attacca alla ricerca del gol riapri partita. L’ultima occasione è per Bidaoui ma l’attaccante bianconero non trova lo specchio. Finisce 2-0 per il Pisa.
Last modified: Dicembre 9, 2022