PISA– Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Bruno Possenti Presidente provinciale ANPI Pisa.
“Il 25 aprile 1945 segnò la fine dell’occupazione nazifascista in Italia. Con la Liberazione, il Paese riconquistò l’unità e gettò le basi della democrazia. L’anno successivo, gli italiani elessero i Consigli comunali, scelsero la Repubblica, votarono per l’Assemblea costituente. Per la prima volta, anche le donne esercitarono il diritto di voto e furono elette. Dal 1946, il 25 aprile è la Festa della Liberazione, un giorno simbolo: il “Natale laico” della nostra democrazia. Quest’anno, l’80° anniversario cade in un contesto globale profondamente segnato da violenze e conflitti. Nel mondo sono attualmente in corso 56 guerre. Da oltre tre anni si combatte nel cuore dell’Europa, mentre in Palestina si assiste ogni giorno a una tragedia umanitaria che vede coinvolta un’intera popolazione. La minaccia dell’uso di armi nucleari torna ad aleggiare, rendendo urgente e imprescindibile una mobilitazione collettiva per la pace, contro la corsa al riarmo. A Pisa, l’80° anniversario della Liberazione è dedicato alla memoria di Piero Elter, figura straordinaria di partigiano, accademico e cittadino esemplare. Nato a Cogne nel 1927, a soli sedici anni prese parte attiva alla Resistenza in Valle d’Aosta. Il 2 novembre 1944, durante l’attacco nazifascista alla Repubblica Partigiana di Cogne, combatté al fianco di Sandro Pertini nel durissimo scontro a monte del ponte di Chevril. Dopo la guerra, si laureò in Geologia all’Università di Ginevra e intraprese una brillante carriera accademica all’Università di Pisa, dove divenne un punto di riferimento per generazioni di studenti. I suoi studi continuano a essere fondamentali per la ricerca geologica contemporanea. Elter scelse di vivere a Calci, dove trovò nelle colline del Monte Pisano un richiamo alle sue amate montagne. Con grande semplicità si dedicò all’agricoltura, all’olivicoltura e alla cura degli animali. Per oltre dieci anni fu parte dell’Amministrazione comunale, come consigliere e assessore, distinguendosi per coerenza, sobrietà e rigore morale. Sempre fedele agli ideali della Resistenza, visse con discrezione e integrità. Morì all’età di 85 anni. Le sue ceneri riposano a Cogne, nel luogo dove tutto era iniziato. Piero Elter – il partigiano “Disperà” – è un esempio autentico di impegno civile, passione per il sapere e dedizione alla comunità. A lui, nel giorno della Liberazione, va il nostro tributo e il nostro ricordo più grato“, conclude il comunicato.
Last modified: Aprile 23, 2025