PISA – Autolinee Toscane comunica che USB Lavoro Privato per le province di Livorno e Pisa ha aderito allo sciopero generale di 24 ore proclamato da USB Unione Sindacale di Base per il 13 dicembre 2024.
Lo sciopero riguarderà il personale viaggiante con interruzioni del servizio dalle 4:15 alle 8:14, dalle 12:30 alle 14:29 e dalle 14:30 fino al termine del servizio. Per il personale impiegatizio e gli operai, l’adesione riguarda l’intero turno di lavoro. Il servizio di trasporto pubblico locale sarà garantito nelle due fasce orarie: dalle 4:15 alle 8:14 e dalle 12:30 alle 14:29.
In merito alla percentuale di adesione, si ricorda che l’ultima azione di sciopero di 24 ore indetta da USB il 9 ottobre 2023 ha visto una partecipazione del 23,44%.
Le principali rivendicazioni dello sciopero riguardano la contrarietà alla politica economica del Governo e alla manovra economica per il 2025, il coinvolgimento dell’Italia nei conflitti internazionali e il sostegno al governo israeliano, nonché i progetti di riforma autoritaria dello stato, come il DL 1660, il premierato e l’autonomia differenziata. Viene inoltre chiesto un forte aumento salariale che superi il recupero dell’inflazione reale e il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL). Un altro punto riguarda la difesa e il rilancio della Sanità Pubblica, la lotta contro il decreto Cutro che rischia di riportare nella clandestinità migliaia di lavoratori migranti e la contestazione della delega fiscale che favorisce i settori più abbienti, riducendo la progressività del sistema fiscale e aumentando le disuguaglianze sociali. Inoltre, si richiedono l’abolizione dell’IVA sui beni di prima necessità, una maggiore tassazione sui superprofitti delle banche e delle compagnie energetiche, e una detassazione delle pensioni, con l’adeguamento delle pensioni minime a 1000 euro. Tra le altre richieste figurano anche un milione di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, la stabilizzazione dei precari e lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi già espletati, una legge sul salario minimo di almeno 10 euro l’ora e la riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore con lo stesso salario. Inoltre, i sindacati chiedono la difesa dei servizi pubblici gratuiti e accessibili, come l’educazione, la sanità e i trasporti pubblici, il diritto alla casa con la costruzione di un milione di nuove case popolari e il blocco degli sfratti, nonché la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Si oppongono anche all’assoggettamento delle istituzioni scolastiche agli interessi delle aziende private e al PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) che, secondo i sindacati, favorisce lo sfruttamento già dai banchi di scuola. Infine, ribadiscono la difesa del diritto di sciopero.
Last modified: Dicembre 7, 2024