Il tennis scommette sull’intelligenza artificiale attraverso una nuova modalità di allenamento: il progetto Lucy. Con questa innovazione la tecnologia vuole entrare a pieno titolo nel mondo dello sport, per garantire una migliore performance ai giocatori. Ma in che modo? Migliorando la tecnica, perfezionando i movimenti del giocatore, studiando la giusta postura del corpo durante una partita di tennis con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Sono queste le caratteristiche principali del progetto Lucy, ideato dall’American Group Sport Management. È determinata la convinzione che l’intelligenza artificiale possa fornire un contributo davvero fondamentale al gioco del tennis, sport nel quale la tecnica assume un ruolo basilare quando si gioca una partita.
di Francesco Fravolini
Il progetto Lucy sarà disponibile fra sei mesi circa perché lo staff che lavora all’iniziativa sta definendo gli ultimi accorgimenti. Ciò che occorre sono i piccoli passaggi per calibrare al meglio la tecnologia del progetto Lucy che vuole stravolgere il tennis e, più in generale, lo sport italiano.«Abbiamo pensato all’intelligenza artificiale – commenta l’American Group Sport Management in USA – perché parecchi atleti vogliono praticare questo sport ma il problema fondamentale rimane il movimento da perfezionare. È utile sottolineare che molti tennisti (si parla di migliaia di sportivi) conferiscono una grande importanza soltanto alla preparazione atletica. Ed è qui il grande errore. Perché nel tennis è necessario prima imparare alla perfezione la tecnica e successivamente migliorare la parte atletica.
Lucy (il nome del progetto dell’intelligenza artificiale nel tennis) corregge proprio i movimenti del tennista. Come si svolge tutto questo? Semplice. Viene applicata una telecamera sul campo da tennis e questa telecamera ripete il movimento del tennista. Quando ha ripetuto il movimento del giocatore, Lucy osserva dove c’è l’errore commesso dal tennista. Tutto questo è possibile perché viene messo in sovraesposizione il movimento tecnico dei giocatori storici che rappresentano la storia del gioco del tennis internazionale.
Ed è proprio sulla base di quella mossa del corpo che possiamo vedere se è corretta oppure è sbagliata. D’altronde il movimento del gioco del tennis è solo quello: il momento nel quale si colpisce la palla perché il giocatore deve rimandarla nel rettangolo del suo avversario. Quando Lucy si accorge che il tennista esegue un errore nel modo di muoversi emette un suono così è possibile correggere. Non solo. La sera stessa produce un modello di grafica per mostrare al giocatore dove e cosa ha sbagliato».
L’intelligenza artificiale diventa una strategia da adottare in una partita a tennis in maniera precisa e scrupolosa, seguendo un unico obiettivo: muoversi correttamente. Questo valore aggiunto dovuto all’intelligenza artificiale permette al giocatore di vincere una partita a tennis perché adotta un movimento corretto.
«Dobbiamo pensare – continua l’American Group Sport Management in USA – di ripetere quotidianamente l’allenamento prima di giocare una partita a tennis, con l’affiancamento di Lucy per correggere i movimenti sbagliati. È del tutto evidente che si arriva a un certo momento (nell’arco di qualche mese) in cui il giocatore ha perfezionato il modo di colpire la racchetta da tennis. A quel punto bisogna intervenire con il potenziamento muscolare per far sì che il colpo del tennista sia potente e forte. Ma noi abbiamo già risolto il 98 per cento dei problemi. Con questo progetto potremmo avere tanti atleti campioni perché proprio attraverso Lucy è possibile raggiungere risultati eccezionali».
Last modified: Marzo 8, 2024