Pari nei big match, Venezia solo al secondo posto
PISA – I pareggi nei confronti diretti fra Como-Parma e Cremonese-Palermo e la vittoria del Venezia a Pisa fanno sì che la 26esima giornata – caratterizzate da sole 17 reti ed appena una vittoria interna – torni a favore della Capolistache mantiene 8 punti di margine sulle terze e dei lagunari che, in un sol colpo, si portano da soli al secondo posto in Classifica, mentra nella parte bassa della graduatoria importante colpo esterno dell’Ascoli che sa di condanna per la Feralpisalò.
di Giovanni Manenti
Parte forte il Parma a Como, portandosi in vantaggio dopo appena 2′ grazie ad un perfetto contropiede finalizzato da Benedyczak giunto al suo nono centro stagionale, salvo farsi raggiungere poco prima della mezzora da Verdi complice una leggerezza in disimpegno della propria difesa, e quindi controllare senza eccessivi patemi il resto dell’incontro, il cui esito consente agli emiliani di amministrare il cospicuo vantaggio già accumulato in vetta alla graduatoria, anche perché scesi in campo già a conoscenza del pari tra Cremonese e Palermo, in una gara letteralmente buttata via dai rosanero ospiti i quali – andati al riposo sul doppio vantaggio per il rigore trasformato da Brunori (giunto in “doppia cifra” fra i marcatori …) ed il raddoppio di Ranocchia, in rete per il quarto turno consecutivo, nonché in superiorità numerica per l’espulsione di Sernicola in occasione del penalty – si fanno raggiungere in avvio di ripresa nello spazio di 60″ dalle reti di Castagnetti e Coda, salito a quota 13 centri stagionali.
Ciò che non era successo nel turno precedente – essendosi fatto fermare sul pari interno dal Modena nel posticipo domenicale – riesce stavolta al Venezia impegnato all’Arena Garibaldi contro il Pisa, ovvero far suo l’incontro e contemporaneamente occupare in solitario la seconda posizione in Classifica, grazie ad una vittoria maturata nel recupero – oramai una costante per i nerazzurri di Mister Aquilani – in virtù di un’acrobatica rovesciata di Olivieri che non segnava in Campionato da oltre un anno – dopo che nel giro di 5′ poco dopo lo scoccare dell’ora di gioco Bonfanti aveva replicato al vantaggio lagunare siglato dal “solito” Pohjanpalo, confermatosi Capocannoniere con il suo 14esimo centro stagionale – mentre, per ciò che concerne gli “uomini goal”, un doppio acuto di Iemmello (salito a quota 9) consente al Catanzaro di tornare a cogliere i tre punti in trasferta che mancavano da inizio dicembre (2-1 a Palermo) infliggendo al Cittadella la sesta (!!) sconfitta consecutiva.
Incredibile a dirsi, ma nonostante questo stillicidio di battute d’arresto, i granata veneti mantengono il settimo posto all’interno della Zona Playoff, visto che il Modena, che poteva sopravanzarli, non va oltre lo 0-0 interno nel posticipo domenicale contro uno Spezia rimasto in 10 poco dopo la mezzora di gioco per l’espulsione di Gelashvili per doppia ammonizione e che è riuscito a resistere nella ripresa ai ripetuti attacchi dei padroni di casa, così come si è fermato sul pari a reti bianche il Brescia nel confronto che l’opponeva alla Reggiana al termine di una gara avara di emozioni ed in cui la nota più positiva è giunta dall’esordio tra i Cadetti dell’estremo difensore delle “Rondinelle” Michelle Avella, subentrato ad inizio ripresa all’infortunato Andrenacci ed autore di un paio di apprezzabili interventi.
Per effetto dei riferiti pareggi di Modena e Brescia, poteva essere un’ottima opportunità per agganciare la Zona Playoff quella offerta al Cosenza, nell’anticipo di venerdì sera contro la Sampdoria, ed invece la formazione di Mister Caserta si è fatta sorprendere dai blucerchiati che proprio lontano da Marassi stanno ottenendo i migliori risultati, mettendo a referto la quinta vittoria stagionale con un 2-1 confezionato nello spazio di soli 3′ prima della mezzora di gioco dalla prima rete fra i Professionisti di Darboe e dal raddoppio di De Luca, rendendo vano l’assalto finale dei padroni di casa dopo che Frabotta aveva ridotto le distanze a 15′ dal termine con il suo terzo centro in maglia silana, stessa situazione vissuta dal Bari che, reduce da due vittorie interne che l’avevano proiettato a ridosso della Zona Playoff, esce sconfitto a Bolzano dal SudTirol che si impone per 1-0 grazie alla nona trasformazione dal dischetto del centravanti altoatesino Casiraghi, salito così a quota 13 fra i Marcatori regalando ai propri tifosi un successo quanto mai importante per allontanare la Zona Playout.
Per concludere, spreca una grande occasione per puntellare la propria Classifica in ottica salvezza la Ternana, che si fa imporre il pari interno per 0-0 dal fanalino di coda Lecco, che conquista così il suo primo punto nel Girone di ritorno ed anzi va in un paio di occasioni visino alla rete nella ripresa, con i padroni di casa umbri salvati dagli interventi del loro estremo difensore Iannarilli, così come sanguinosa appare la sconfitta della Feralpisalò nel confronto diretto contro un Ascoli che capitalizza al massimo un’incertezza in uscita del portiere bresciano Pizzignacco sfruttata da Masini per la rete che alla mezzora decide l’incontro, complice l’annullamento nel recupero l’annullamento del punto realizzato in rovesciata da Manzari per precedente fallo di Ballestrero, permettendo ai bianconeri marchigiani di agganciare la Ternana e lo Spezia al quintultimo posto in Classifica.
Risultati 26esima giornata:
Cosenza – Sampdoria 1-2
Brescia – Reggiana 0-0
Cittadella – Catanzaro 1-2
Cremonese – Palermo 2-2
Feralpisalò – Ascoli 0-1
SudTirol – Bari 1-0
Como – Parma 1-1
Pisa – Venezia 1-2
Ternana – Lecco 0-0
Modena – Spezia 0-0
Classifica: Parma p.55; Venezia p.48; Cremonese p.47; Como, e Palermo p.46; Catanzaro p.42; Cittadella p.36; Modena p.35; Brescia p.34; Bari p.33; Cosenza p.32; Reggiana, Sampdoria eSudtirol p.31; Pisa p.30; Ternana, Spezia ed Ascoli p.26; Feralpisalò e Lecco p.21.
Nota: Sampdoria 2 punti di penalizzazione
Foto Pisa Sc
Last modified: Febbraio 25, 2024