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Pisa e Saint-Tropez: rinnovato il legame nel nome di San Torpè

PISA- Prosegue la storica amicizia tra Pisa e Saint-Tropez, sancita ancora una volta dallo scambio di visite legate alla figura di San Torpè, il martire pisano venerato in entrambe le città. Dal 16 al 18 maggio, una delegazione del Comune di Pisa si è recata nella cittadina francese per partecipare alla “Bravade”, tre giorni di festeggiamenti in onore del Santo.

La relazione tra le due città affonda le radici nel 1915, quando un militare francese, in visita alla chiesa di San Torpè a Pisa, riconobbe nel reliquiario il capo del martire venerato anche nella sua città. Da quel momento nacque un legame speciale, che si rinnova ogni anno attraverso due momenti simbolici: il pellegrinaggio dei cittadini di Saint-Tropez a Pisa il 29 aprile e, nel mese di maggio, la visita della delegazione pisana alla Bravade.

«Sono onorato di aver preso parte alla 647ª edizione della Bravade – ha dichiarato l’assessore ai gemellaggi Riccardo Buscemi –. Gli amici di Saint-Tropez dimostrano una profonda devozione verso San Torpè, e questo legame è un patrimonio culturale e spirituale che dobbiamo continuare a valorizzare anche con eventi dedicati ai nostri concittadini, per far riscoprire la figura del Santo e la sua importanza per la città di Pisa».

La delegazione pisana, accolta dalla sindaca Sylvie Siri, era composta, oltre che da Riccardo Buscemi, anche dal presidente del Consiglio Comunale Alessandro Bargagna. A portare la statua del Santo durante la processione, come da tradizione, quattro valletti pisani in abito rosso, un onore riservato ai rappresentanti di Pisa da oltre mezzo secolo.

Chi era San Torpè
Gaius Silvius Torpetius, patrizio pisano e ufficiale alla corte di Nerone, fu martirizzato per la sua conversione al Cristianesimo. Secondo la tradizione, il suo corpo fu affidato alle acque del mare insieme a un gallo e a un cane, approdando sulle coste della Provenza il 17 maggio dell’anno 68. Quel luogo prese il nome di Saint-Tropez. La testa del Santo, invece, è conservata a Pisa dal 1260, in un busto d’argento nella chiesa di San Torpè ai Bagni di Nerone, presso le antiche terme romane.

Al Santo sono attribuiti diversi miracoli, tra cui la liberazione di Pisa dalla peste nel 1633. Ogni anno, in segno di devozione, gli “Amis de la Bravade” rinnovano il pellegrinaggio nella città toscana per onorarne le reliquie.

Last modified: Maggio 19, 2025
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