PISA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del capogruppo de La città delle persone in Consiglio comunale Paolo Martinelli in merito alla maratona consiliare sul Documento Unico di Programmazione e sul Bilancio.
“La destra ha scelto di unificare la discussione sul Documento Unico di Programmazione e sul Bilancio, una decisione incomprensibile, visto l’importanza di questi documenti per la città. Questa scelta limita gravemente la possibilità di discuterne adeguatamente e riduce al minimo il ruolo delle opposizioni nel proporre miglioramenti. È il loro modo di governare: zero partecipazione dei cittadini e un Consiglio comunale ridotto al minimo. I tempi di intervento sono stati accorciati drasticamente, arrivando a soli 30 secondi. Assistere a un dibattito condotto a velocità doppia per rispettare i tempi è frustrante e irrispettoso, soprattutto quando si trattano temi cruciali come sicurezza, sociale, sviluppo, edilizia, opere pubbliche e altro ancora. Contrarre il dibattito serve a nascondere i loro fallimenti, rifiutando il confronto democratico per il quale abbiamo anche scritto al Prefetto. Per questo abbiamo presentato numerosi emendamenti, con l’obiettivo di contribuire concretamente alla città, cosa che la destra cerca di impedirci. Non siamo di certo in una logica di ostruzionismo, ma portiamo idee concrete per Pisa, ritenendo che molte delle proposte della giunta Conti siano confuse e controproducenti. Alcuni dei loro interventi sono dannosi per la città. Penso all’uscita dalla Società della Salute, che, con il peggioramento delle condizioni sociali, lascia il Comune a fronteggiare tutto da solo. Penso anche al Piano per la sicurezza che hanno presentato, vago e insufficiente, mentre la situazione del crimine e della sicurezza è peggiorata, come dimostrano i dati. C’è poi la riforma di PISAMO, che prevede l’esternalizzazione di cultura, sport e turismo, svuotando di fatto il ruolo degli assessorati competenti, senza certezze riguardo al trasferimento delle risorse economiche. Sul patrimonio comunale, poi, c’è un totale disinteresse, con il Comune che cede a una società immobiliare il patrimonio pubblico senza un’adeguata programmazione economica, finanziaria e funzionale. Nonostante gli ostacoli al dibattito, continuiamo a portare avanti proposte concrete su tutti i temi principali: azzeramento delle liste d’attesa per i nidi con l’assunzione di personale, incremento degli assistenti sociali, regolamentazione degli affitti brevi e del caro-affitti, potenziamento dei mezzi pubblici e della mobilità dolce, annullamento dell’uscita dalla Società della Salute, adesione al patto locale per la formazione per allineare le competenze al mercato del lavoro, e le nostre 28 proposte per la sicurezza urbana. Tra queste, maggiori interventi sul disagio sociale, più spazi di aggregazione, potenziamento della videosorveglianza, rivitalizzazione di tutti i quartieri e incremento del personale delle forze dell’ordine, con una richiesta per l’innalzamento del livello della questura di Pisa. Sono solo alcuni esempi delle battaglie che continueremo a portare avanti in questa discussione. La destra sembra sorda alle nostre proposte, ma siamo certi che i nostri concittadini non lo sono.
Last modified: Dicembre 18, 2024