PISA – “I due atti presentati in Consiglio Comunale per il Bilancio da FdI e PD per risolvere il problema drammaticamente attuale delle esondazioni del mare Marina di Pisa, espongono idee di fondo diametralmente opposte”, lo afferma Maurizio Nerini capogruppo Fdl a Pisa.
“Visto che la Regione non aveva progetti pronti per ricevere fondi PNRR e oggi partorisce lavori non bene identificati e in colpevole ritardo per 5 milioni di €, quando ce ne vorrebbero almeno almeno quattro volte tanto semplicemente per dighe più “larghe e più a largo”, Fdi le chiede di farsi anche carico delle spese sostenute dal Comune per i vari ripristini, pulizie continue di sabbia e ghiaia, sostituzione di arredi, alberi e piante, per una inerzia amministrativa che si protrae da troppo tempo e che vanifica gli sforzi e gli investimenti fatti nelle piazze riqualificate, impedendo di fatto un completamento della passeggiata a mare già previsto. Mentre il PD propone opere non a mare, come logica vorrebbe, ma a terra dove l’acqua salata non deve mai arrivare, pensando a inutili canalizzazioni e drenaggi che non trovano applicazioni ingegneristiche attuabili, ma che certamente non sono di competenza comunale”, continua Nerini.
“Non contento tenta di scaricarne il costo sulla tassa di soggiorno e sui canoni di concessione degli stabilimenti balneari: in pratica un onere in capo alla Regione per quelli del PD a pagarlo sarebbero i turisti che arrivano e gli operatori balneari che hanno già i loro bei problemi con la Bolkestein e la furia del mare. Una visione distorta della realtà che è bene far conoscere alla cittadinanza e agli operatori commerciali, che fortunatamente ha trovato la netta e compatta contrarietà della maggioranza di centro destra che ha l’onore di governare la città”, conclude Nerini.
Last modified: Dicembre 23, 2024