Written by 1:11 am Pisa SC

Le pagelle di Pisa – Roma

PISA – Il Pisa non sfigura, la Roma espugna la Cetilar Arena con il minimo scarto al termine di una sfida equilibrata che ha visto in campo un ottimo Pisa.

di Giovanni Manenti

SEMPER 6,5 – tocca il primo pallone al 42′ per bloccare senza difficoltà la punizione di Soulé, incolpevole sulla rete dell’argentino, “difende” lo 0-1 con due interventi decisivi su Angelino e Sovbyk.   

CANESTRELLI 6,5 – attento nelle coperture, giganteggia sulle palle alte non consentendo ai giallorossi comode conclusioni di testa, oltre ad intercettare una ripartenza letale che avrebbe con ogni probabilità consentito alla Roma di andare a rete.

.CARACCIOLO 6,5 – altra prestazione di spessore del Capitano, confermandosi il leader del reparto difensivo nerazzurro, come sempre l’ultimo ad arrendersi.

LUSUARDI 5 – costretto a vedersela con la coppia Wesley e Soulé si dimostra insicuro venendo aiutato da Angori, mantenendo nel primo tempo la posizione lasciando al compagno gli sganciamenti offensivi, ma nella ripresa non riesce a chiudere sulla rete di Soulé che sblocca il risultato e viene “salvato” dal VAR sulla rete annullata all’attaccante argentino (dal 64′ Calabresi 6 – nonostante debba vedersela con il subentrato Dybala, non sfigura proponendosi anche in alcune ripartenze)

TOURE’ 6,5 – straripante dal punto di vista atletico, confeziona uno splendido assist che Meister di testa non tramuta in rete, più attento anche in fase difensiva, da una sua ripartenza sull’out sinistro costringe Ferguson all’ammonizione per poi calare leggermente nella ripresa, ma sempre un punto di riferimento per i compagni     

AEBISCHER 7 – il migliore dei nerazzurri, metronomo del centrocampo, grande lettura del gioco nonché lucido e preciso nei passaggi, lancia Meister in campo aperto, ma il centravanti spreca calciando a lato, si costruisce a metà ripresa con caparbietà un tiro che sfiora la traversa 

MARIN 6,5 – il frangiflutti davanti alla difesa, deciso nelle chiusure, spende un cartellino per bloccare El Shaarawi che stava liberandosi per il tiro ed anche nella ripresa non si smarrisce nonostante l’aumentata pressione giallorossa (dall’83’ Stengs 6 Entra con l’ovazione del pubblico inventa due giocate e due conclusioni da fuori area. Niente di fatto. Ci prova però a cambiare l’inerzia della partita)  

ANGORI 6 – buono nelle chiusure sulla coppia Wesley e Soulé,  il che lo porta a ridurre le incursioni sulla fascia rispetto a Bergamo, cala alla distanza commettendo anche un grave errore in disimpegno che per poco non genera guai seri alla retroguardia nerazzurra  (dall’83’ Leris)  

MOREO 6 – disputa il consueto primo tempo di sacrificio facendo da trait d’union sulla fascia destra fra Touré e Meister, anche se con minore intensità rispetto alla settimana scorsa a Bergamo, cala alla distanza costringendo Gilardino a sostituirlo (dal 64′ Nzola 6 – si fa notare in un paio di accelerazioni che ne confermano le potenzialità, da rivedere allorché avrà recuperato la migliore condizione fisica)  

TRAMONI 5 – sicuramente il più sacrificato sia per la posizione più arretrata che per lo svolgimento tattico della gara che vedeva il Pisa attaccare dal lato opposto a quello di sua competenza, anche perché Angori era costretto a maggiori compiti di copertura, fatto sta che il “talentino” dello scorso Campionato è per ora un ricordo (dal 64′ Cuadrado 6 – ancora in ritardo di condizione, non incide come il tecnico si sarebbe atteso, si fa notare solo nel finale con una conclusione dal limite che impegna Svilar nell’unico suo intervento della ripresa)   

MEISTER 5,5 – ingaggia un duello fisico con Mancini, avendo la meglio nella parte iniziale della gara, sfiorando la rete che avrebbe sbloccato l’incontro, ma da quella posizione e libero da avversari si deve segnare, per poi confermare di avere un piede solo (il destro), allorché calcia di esterno dopo essere stato smarcato da un perfetto assist di Aebischer, così come nel finale non calcia di sinistro a pochi metri dalla porta preferendo esibirsi in un colpo di tacco che regala palla alla difesa giallorossa. 

GILARDINO 6 – interpreta bene la partita, schierando la squadra con una cerniera difensiva attenta e centrocampo pronto non solo ad arginare ma anche a costruire ed il Pisa disputa un primo tempo di grande personalità sul quale pesano gli errori di Meister negli ultimi 15 metri; quando la squadra cala nella ripresa cerca di porvi rimedio con i cambi inserendo peraltro giocatori ancora alla ricerca della migliore condizione fisica

Last modified: Agosto 31, 2025
Close