PISA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di di Paolo Martinelli, capogruppo de La Città delle persone in Consiglio comunale, in merito alle numerose segnalazioni di rifiuti abbandonati al Calambrone, al question time presentato sul tema e alla risposta della giunta.
“Durante l’ultimo Consiglio comunale, abbiamo sollevato una questione importante riguardante l’abbandono dei rifiuti e la presenza di ratti al Calambrone, con particolare attenzione alla zona di Piazza Madonna e all’angolo tra Viale del Tirreno e Via Tulipani. Abbiamo ricevuto molte segnalazioni anche da altre aree, come gli angoli tra Viale del Tirreno e Via delle Mimose, Via Porcari, Via delle Magnolie e Via Aiazzi. Si tratta di una situazione inaccettabile, soprattutto considerando gli aumenti della Tari, la più alta d’Italia, che i cittadini stanno subendo in questi giorni con l’arrivo della seconda rata. Il 2024 ha visto un aumento del 9,39%, e si prevede un ulteriore incremento del 20% per gli anni 2025 e 2026. L’assessora Gambini ha risposto facendo riferimento agli interventi effettuati nelle ultime tre settimane, menzionando multe già emesse e l’impegno futuro per derattizzare l’area e verificare il numero di iscritti regolari alla Tari, dato che tale parametro influisce sul numero dei passaggi dei mezzi di raccolta. Tuttavia, a tre settimane di distanza, la situazione rimane ancora critica. Nella mia replica, ho sottolineato che, secondo noi, la reintroduzione massiva dei cassonetti e il superamento del sistema di raccolta porta a porta in tutta la città vanno ripensati. Il sistema attuale, infatti, scoraggia i comportamenti virtuosi nella raccolta differenziata e favorisce gli abbandoni. Inoltre, come ammesso anche dall’assessora, risulta molto difficile tracciare gli abbandoni, il che ostacola l’efficacia della raccolta differenziata e il miglioramento della qualità del rifiuto conferito, con ripercussioni anche sui costi della gestione dei rifiuti. Crediamo che il regolamento in arrivo per introdurre tutor ambientali e ispettori sia solo un palliativo. Abbiamo presentato degli emendamenti per migliorarne l’efficacia, ma riteniamo che il problema risieda a monte, nell’uso dei cassonetti che non permettono di identificare i rifiuti abbandonati. Continueremo a raccogliere segnalazioni dai cittadini e a monitorare la situazione con attenzione.“, conclude il comunicato stampa.
Last modified: Novembre 13, 2024