Scritto da 4:46 pm Soldi e Risparmi? Obiettivi di vita

Investire nel lungo termine, cosa significa? Quali vantaggi?

Investire nel lungo termine, cosa significa? Quali vantaggi?

Di Stefano Sabadini

Mantenere la calma e la pazienza. È la regola aurea per investire con un orizzonte temporale di lungo termine.

 Di fronte a un problema o una difficoltà si può decidere di rimuginare su cosa è andato storto, rimanendo ancorati al passato, oppure decidere di far prevalere un atteggiamento positivo che considera il problema come un’opportunità. Nel mondo degli investimenti questo si traduce nel restare focalizzati sugli obiettivi di lungo periodo, ma quanto deve essere effettivamente lungo l’orizzonte temporale quando si investe?  

Quando si pianifica un investimento, una delle prime cose da stabilire è il tempo entro il quale lo si può mantenere. Spesso non vengono considerati i vantaggi degli investimenti a lungo termine semplicemente perché non si ha chiaro cosa si intenda effettivamente per “orizzonte temporale”. La maggior parte delle persone è convinta che esso sia semplicemente un arco di tempo all’interno del quale è ragionevole aspettarsi dei risultati e questo porta a fare delle scelte sbagliate.

L’investitore che vuole investire soldi a lungo termine deve essere consapevole che l’impegno economico di oggi sarà ricompensato con una buona rendita futura, così da assicurarsi una certa tranquillità economica, tra 10, 20 o 30 anni. Più avanti ci si proietta negli anni, maggiori saranno i risultati.

La Banca d’Italia codifica il breve termine con un periodo inferiore ai due anni, il medio termine un periodo dai due ai 5 o 10 anni e il lungo termine con un periodo dai 5 o 10 anni in su. Per lungo periodo, la definizione più utile è “oltre i dieci anni” perché in periodi così lunghi è probabile assistere a un intero ciclo finanziario che nella maggior parte dei casi può durare in media sette anni.

I concetti di breve, medio e lungo termine sono dunque legati indissolubilmente a quelli di rischio finanziario. Ad esempio, se si sta pensando di comprare un’auto con i propri risparmi fra due anni, non è consigliabile investire in azioni, che nel breve termine sono molto volatili, ma sarebbe opportuno optare per strumenti meno rischiosi, come i depositi o i titoli di Stato a breve termine.

Al contrario, se stiamo risparmiando per la pensione prevista fra venti o trent’anni potrebbe essere conveniente investire una parte consistente dei propri risparmi in titoli rappresentativi dell’economia reale che hanno rendimenti attesi maggiori. Nel breve e medio termine le azioni potranno subire anche forti oscillazioni ma nel lungo periodo il rischio di trovarsi in perdita diminuisce fino a quasi annullarsi, un periodo di detenzione di 20 anni (o anche 15 anni) è abbastanza “a lungo termine” per essere ragionevolmente sicuri di guadagnare.

Non esiste un momento perfetto per investire, il momento migliore è oggi, affidarsi a un professionista degli investimenti è la soluzione per non cadere vittime delle scelte condizionate dall’emotività e mantenere la barra dritta sugli obiettivi pianificati per il lungo periodo.

Tag: , , Last modified: Agosto 7, 2023
Close