PISA – La quarta giornata di ritorno del torneo cadetto certifica come la lotta per la Promozione diretta sia oramai ristretta a tre sole squadre, con anche la capolista Sassuolo a non potersi considerare esclusa dopo la sconfitta patita a Spezia nel confronto diretto, avendo altresì visto il Pisa portarsi a sole due lunghezze di distanza, mentre lascia per strada due punti importanti la Cremonese ed, al contrario, consolidano la propria posizione in zona Playoff Juve Stabia e Catanzaro, con in coda fondamentali successi esterni per Cittadella e SudTirol.
di Giovanni Manenti
Davanti al proprio pubblico, in un “Picco” al limite della capienza, lo Spezia infligge al Sassuolo la terza sconfitta stagionale – la seconda negli ultimi cinque turni, dopo quella patita a Pisa il 36 dicembre scorso – in un match largamente dominato dai padroni di casa che trovano nel difensore Vignali il protagonista di giornata in quanto autore di entrambe le reti, inframezzate dal temporaneo pareggio di Mulattieri, che consentono alla formazione di Mister D’Angelo di ridurre a sette punti il distacco dalla Capolista, ma non di accorciare sul Pisa che, dal canto suo, viene a capo di una sfida quanto mai complicata contro la Salernitana alla “Cetilar Arena”, visto che i nerazzurri restano in 10 poco prima del quarto d’ora di gioco per il rosso diretto comminato a Marin per una indiscutibile sciocchezza compiuta dal Capitano, ma riuscendo ugualmente a portarsi in vantaggio ad inizio ripresa con il terzo centro in Campionato di uno Stefano Moreo a dir poco encomiabile, per poi resistere ai tentativi di rimonta dei granata, così che, al 90′ Mister Inzaghi può festeggiare una vittoria di cuore e sacrificio che vede ora i suoi ragazzi a sole due lunghezze dal vertice.
Si amplia, viceversa, il margine fra la terza e la quarta,visto che la Cremonese, chiamata a concludere la giornata ospitando il Modena, non va oltre il pari al termine di una gara ben giocata da entrambe le squadre, con i grigiorossi a portarsi in vantaggio con Vandeputte e rimontati già prima dell’intervallo dal primo centro di Di Pardo e dal rigore, procurato e trasformato da Palumbo (salito a quota 6 fra i marcatori, ad una sola lunghezza dal suo massimo in carriera …), per poi dover ringraziare il subentrato De Luca che riequilibra le sorti dell’incontro nel finale, a confermare le difficoltà interne dei lombardi (una vittoria, tre pari ed una sconfitta nelle ultime 5 partite …), staccati ora di 8 punti dal terzo posto, mentre torna al successo che mancava da quattro turni la Juve Stabia, che si impone sulla Carrarese grazie alle reti di Piscopo e del sempre più decisivo Adorante (al nono centro stagionale …), per poi resistere al tardivo tentativo di rimonta degli apuani – alla loro terza battuta d’arresto consecutiva – concretizzatosi nel punto di Schiavi a dimezzare le distanze.
Sembrava destinata all’ennesimo pareggio la sfida del “Rigamonti” fra Brescia e Catanzaro, visto che, dopo il “botta e risposta” in avvio tra il 19enne prodotto del vivaio lombardo Patrick Nuamah (al suo primo centro fra i Professionisti …) ed Iemmello (che raggiunge Pio Esposito a quota 11 in vetta alla Classifica Cannonieri, per poi fallire ad inizio ripresa il rigore del sorpasso…), al vantaggio ospite con Bonini aveva risposto Bianchi per le “Rondinelle”, prima che ancora Bonini – che deve avere un “conto in sospeso” con i giallorossi, considerato che aveva deciso all’ultimo respiro anche la gara di inizio dicembre scorso – siglasse il punto del definitivo 3-2 che rilancia la formazione di Caserta in ottica Playoff ed, al contrario, pone quella di Bisoli ai margini dei Playout, mentre il confronto diretto del “Dino Manuzzi” fra Cesena e Bari si conclude sul nulla di fatto, visto che i biancorossi pugliesi, che si erano portati in vantaggio a metà primo tempo con Favilli, non riescono a gestire il doppio vantaggio costituito anche dalla superiorità numerica per l’espulsione comminata a Calo poco prima dell’intervallo, facendosi raggiungere nel finale da un calcio di rigore trasformato da La Gumina, al suo rpimo centro con i bianconeri romagnoli.
Dopo che ad inizio stagione aveva dovuto attendere sino a fine ottobre per festeggiare la prima vittoria interna, ora per il Palermo accade l’opposto, ovvero che ai successi davanti al proprio pubblico fanno riscontro altrettante sconfitte esterne, con quella contro la Reggiana al “Mapei Stadium” a divenire la quarta consecutiva, maturata per un diagonale chirurgico di Sersanti in avvio di ripresa dopo che a metà primo tempo Ceccaroni (al primo centro stagionale) aveva replicato all’iniziale vantaggio emiliano con il 21enne Scuola Viola Lucchesi, a conferma di un Torneo quanto mai discontinuo per i siciliani, mentre la Sampdoria getta alle ortiche la ghiotta opportunità di tornare ad un successo che manca oramai da fine ottobre scorso, facendosi rimontare a Mantova (proprio contro cui aveva vinto l’ultima volta …) il 2-0 confezionato in 120″ a metà della prima frazione di gioco da una doppietta del rientrante Depaoli, con anche i virgiliani a trovare le reti del pari nello spazio di 3′ ad inizio ripresa con Mancuso (salito a quota 7 fra i Marcatori) e Trimboli, prodotto, ironia della sorte, del vivaio blucerchiato.
Per concludere, sconfitta che sa di resa quella subita dal Cosenza contro un Cittadella che conferma la propria vocazione esterna cogliendo al “Gigi Marulla” il suo quinto successo (meglio hanno fatto solo Sassuolo, Pisa e Cremonese …), essendo peraltro stavolta sufficiente una sfortunata autorete di Christian Dalle Mura prima dello scoccare del quarto d’ora di gioco, vantaggio poi difeso grazie ad una serie di interventi salva risultato da parte dei due estremi difensori veneti Kastrati e Maniero (subentrato ad inizio ripresa), mentre quella che poteva essere un’occasione di rilancio per il Frosinone si rivela viceversa un trionfo per il SudTirol, con gli altoatesini ad infliggere alla formazione di Leandro Greco il secondo 0-3 interno consecutivo, costruito sull’asse Odogwu/Merkaj, con il nigeriano a fornire gli assist per la doppietta dell’albanese già prima dello scoccare dell’ora di gioco, punteggio poi arrotondato nel finale da un calcio di rigore trasformato da Casiraghi per gli ospiti.
Risultati 23esima giornata:
Spezia – Sassuolo 2-1
Cesena – Bari 1-1
Cosenza – Cittadella 0-1
Frosinone – SudTirol 0-3
Juve Stabia – Carrarese 2-1
Mantova Sampdoria 2-2
Brescia – Catanzaro 2-3
Pisa – Salernitana 1-0
Reggiana – Palermo 2-1
Cremonese – Modena 2-2
LA NUOVA CLASSIFICA. Sassuolo p.52, Pisa p.50; Spezia p.45; Cremonesep.37; Juve Stabia p.33; Catanzaro p.32; Bari, Palermo e Cesena p.30: Reggiana e Mantova p.28, Modena Carrarese e Cittadella p.27; Brescia p.25; Sampdoria e SudTirol p.22; Frosinone e Salernitana p.21; Cosenza p.18.
NOTE: Cosenza 4 punti di penalizzazione
Last modified: Gennaio 27, 2025