PISA – Il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa guida il progetto NOUS, dedicato allo sviluppo di una moderna architettura per i servizi Cloud europei. I ricercatori pisani si concentrano sulla creazione di componenti software avanzati per il Cloud computing e l’innovativa evoluzione decentralizzata, l’edge computing, mirando a rendere i servizi Cloud più accessibili, sicuri e performanti.
L’Università di Pisa focalizza il suo impegno nello sviluppo di modelli di programmazione avanzati per l’edge computing, ispirati al framework FastFlow e ai suoi principi. L’obiettivo è semplificare la programmazione di applicazioni per sfruttare le infrastrutture di calcolo di prossima generazione in modo efficace ed efficiente.
Patrizio Dazzi, Direttore del Pervasive AI Laboratory e responsabile del progetto, spiega che NOUS mira a integrare fluidamente risorse di calcolo e archiviazione dati, dall’edge computing ai supercomputer e ai computer quantistici. L’obiettivo è innovare il panorama europeo dei servizi Cloud, agendo come fornitore di servizi Infrastructure-as-a-Service (IaaS)/Platform-as-a-Service (PaaS). NOUS incorpora i paradigmi dell’Edge computing e tecniche di decentralizzazione, riducendo la necessità di trasferire ed elaborare dati in datacenter remoti, migliorando le strategie europee di elaborazione dati.
Alla collaborazione con Dazzi partecipano anche i professori Marco Danelutto, Massimo Torquati e Gabriele Mencagli, esperti di architetture e sistemi per il calcolo parallelo e distribuito.
Il progetto NOUS, appena avviato, si focalizzerà su tre elementi fondamentali dei servizi Cloud europei: Componenti di Calcolo, Componenti Edge e Componenti di Archiviazione Dati. NOUS adotta una strategia di ricerca a doppio binario, studiando i componenti individualmente e collaborando per integrarli in un’architettura coerente.
L’architettura sviluppata sarà open source, promuovendo la collaborazione e consentendo a aziende e organizzazioni di sfruttare le soluzioni innovative di NOUS. Il progetto è orientato a un futuro collaborativo, con workshop e attività di collaborazione pianificate con entità quali Data Spaces Support Centre, Gaia-X, FIWARE e EOSC. Queste collaborazioni sono supportate da un solido consorzio di 21 partner provenienti da 11 paesi europei, tra cui l’Università di Pisa.
Last modified: Febbraio 9, 2024