Written by 10:37 am Attualità, Cultura, Pisa

I migliori consigli per mantenere il cuore sano

PISAEventi cardiovascolari potenzialmente avversi come l’ictus e l’infarto sono in costante aumento in Italia. Ciò accade perché, purtroppo, si prendono sempre meno in considerazione fattori di stile di vita, facilmente modificabili, che possono impattare positivamente sulla salute cardiovascolare.

Quali sono? Scopriamo assieme i principali nelle prossime righe e cosa dice la scienza in merito.

I pilastri per un cuore in salute

Nell’elenco dei principali fattori che fanno la differenza per la salute del cuore troviamo il non fumare, il dedicarsi regolarmente all’attività fisica, la dieta sana, il mantenimento di valori della glicemia adeguati, l’attenzione al colesterolo, il mantenimento di un BMI in linea con la propria altezza.

Questi veri e propri pilastri, stilati dagli esperti dell’American Heart Association, sono considerati, ormai da anni, il punto di partenza per garantire salute nel tempo al cuore.

Purtroppo, come già accennato, sono tanti gli italiani che li trascurano. A dimostrarlo ci ha pensato, nel 2014, uno studio condotto da un team attivo presso il Policlinico Gemelli di Roma.

Il gruppo di esperti in geriatria ha arruolato un campione di 1000 individui, composto per il 56% da donne con un’età media di 55 anni.

I soggetti in questione, invitati a compilare un questionario sulle proprie abitudini di vita, hanno permesso di portare alla luce una situazione che fa riflettere.

Numeri alla mano, solo due persone su cento hanno mostrato di fare attenzione a tutti i fattori sopra ricordati. Nella maggior parte dei casi, ci si concentra su quattro e basta.

Una vita all’insegna della salute cardiovascolare

Anche se sono passati dieci anni da quello studio, i dati sono comunque degni di nota e sono testimonianza concreta di una situazione che necessita di attenzione specialistica su molti fronti.

Ciò vuol dire, per esempio, lavorare di sensibilizzazione sulle corrette abitudini a tavola, che possono essere migliorate sia documentandosi online su fonti qualificate – qui puoi trovare un articolo specialistico sulle tipologie di dieta per abbassare il colesterolo – sia rivolgendosi a professionisti come il dietologo per farsi prescrivere una dietoterapia mirata alla salute cardiovascolare e specifica per il proprio fisico.

Nell’ambito della dieta, è fondamentale, per esempio, tenere sotto controllo l’apporto di sale. Eccedere con la sua assunzione aumenta il rischio di sbalzi della pressione arteriosa, evenienze molto pericolose per il cuore.

Secondo l’OMS, un soggetto adulto non dovrebbe consumarne più di 5 grammi al giorno. Anche per quanto riguarda questo parametro, i valori sono spesso sopra la soglia limite. In Italia, infatti, si tende a consumare, in media, dai 10 ai 12 grammi quotidiani.

Dimezzando questo dosaggio, si riuscirebbe a diminuire del 17% circa il rischio di malattie cardiovascolari.

Entrando nel vivo dell’aspetto dell’attività fisica, il consiglio generare è di dedicare al movimento almeno 30 minuti al giorno, concentrandosi su attività cardio come la camminata veloce o la bicicletta.

Se si ha a che fare direttamente con fattori di rischio, come per esempio il sovrappeso, è consigliabile evitare di concentrarsi eccessivamente su sforzi momentanei intensi come quelli causati dal sollevamento di pesi.

Degni di nota, inoltre, sono i valori della pressione, che in un soggetto adulto sano non dovrebbero superare, a riposo, i 135 mm/Hg per quanto riguarda la massima e gli 85 di minima.

Per una vita all’insegna della salute del cuore, non si può non considerare l’importanza dell’addio al fumo. In un fumatore, il rischio cardiovascolare è superiore di 5 volte rispetto alla situazione fisica di chi, invece, non ha l’abitudine del tabagismo.

Come viene spesso ricordato, è necessario fare attenzione pure al fumo passivo, che è tutto tranne che innocuo. Rispetto al fumo attivo, infatti, i danni sono ridotti del 30% circa, ma comunque presenti.

Un impegno comune da parte degli esperti

Nel corso degli ultimi anni, in virtù della crescita dei numeri degli eventi avversi legati all’ambito cardiovascolare, si assiste sempre di più a un impegno congiunto da parte degli esperti, che puntano molto sulla questione dell’educazione del paziente.

Un aspetto sul quale ci si concentra con particolare intensità è quello delle abitudini a tavola, che vanno tenute sotto controllo in special modo se si hanno fattori di rischio come l’obesità o il diabete mellito.

Una classe di nutrienti importantissima per il cuore e che spesso non viene chiamata in causa quando si parla dei consigli per mantenerlo in salute è quella delle vitamine del gruppo B.

Assumerle nelle giuste quantità è fondamentale per garantire un corretto metabolismo delle cellule del sistema cardiovascolare. In particolare, la vitamina B6 e la vitamina B12 hanno un ruolo cruciale nel metabolismo dell’omocisteina, un enzima la cui concentrazione è un indicatore di massima importanza per quanto riguarda il rischio cardiovascolare.

Da non dimenticare in tutto questo è il ruolo dei check-up periodici. Soprattutto in presenza di fattori di rischio – anche la sola vita sedentaria a fronte di un peso salutare lo è – è opportuno sottoporsi periodicamente a controlli come l’emocromo, che comprende diversi valori, e all’esame della pressione arteriosa.

Last modified: Ottobre 3, 2024
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