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Giornata delle vittime della strada: l’Università di Pisa rilancia la proposta di una Zona 30 sui Lungarni

PISA- Si celebra ogni anno la terza domenica di novembre la Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, istituita da Nazioni Unite e OMS e riconosciuta in Italia dalla legge 227/2017. Una ricorrenza dedicata alla memoria di chi ha perso la vita o riportato gravi ferite negli incidenti e alla sensibilizzazione sulla necessità di politiche efficaci per la sicurezza stradale.

In occasione della giornata, la Commissione per lo Sviluppo Sostenibile dell’Università di Pisa richiama l’attenzione su un fenomeno che continua a colpire duramente soprattutto gli ambiti urbani. Nel 2024, in Italia, si sono registrati oltre 173mila incidenti con lesioni, con più di 3mila vittime e 234mila feriti. Il 73% dei sinistri avviene in città, dove velocità e distrazione restano le principali cause. Il costo sociale complessivo supera gli 18 miliardi di euro l’anno.

Anche Pisa riflette questo andamento. Secondo i dati della Polizia Municipale, nel 2024 si sono verificati 1.081 incidenti, di cui 5 mortali e 522 con feriti. Nel 2023, a livello provinciale, i sinistri sono stati 1.556, con 28 morti e oltre 2.000 feriti, un terzo dei quali nel capoluogo.

Di fronte a questi numeri, la Commissione propone soluzioni concrete. “Le zone 30 funzionano e i dati lo dimostrano”, afferma Marco Avvenuti, referente per la mobilità sostenibile. Esperienze europee in oltre 40 città mostrano riduzioni significative: –23% degli incidenti, –37% dei decessi, –38% dei feriti. A Bologna, il progetto “Città 30” ha portato all’azzeramento delle vittime tra i pedoni.

Oltre alla sicurezza, i benefici riguardano anche ambiente e qualità urbana: riduzione delle emissioni di ossidi di nitrogeno fino al 40%, –10% delle polveri sottili e rumore dimezzato. Strade più vivibili favoriscono inoltre commercio di prossimità e incremento del valore immobiliare.

Per questo, la Commissione propone di avviare una sperimentazione di Zona 30 sui Lungarni di Pisa, uno degli assi cittadini più frequentati da residenti, studenti e turisti. “Qui la convivenza tra auto, bici e pedoni è delicata: ridurre la velocità significa più sicurezza e più qualità dello spazio urbano”, sottolinea Elisa Giuliani, prorettrice per la Sostenibilità.

La proposta non si limita all’installazione di cartelli: prevede interventi di moderazione del traffico, attraversamenti rialzati, arredi urbani, segnaletica chiara e una forte campagna di comunicazione. Centrale il coinvolgimento di cittadini, commercianti e associazioni del territorio.

Il progetto sarebbe accompagnato da un monitoraggio dei risultati, con l’eventuale estensione ad altre aree sensibili della città, come scuole, parchi, piazze e quartieri residenziali, in linea con le principali città europee.

L’Università di Pisa è pronta a collaborare con il Comune e con tutti gli attori coinvolti”, conclude Giuliani. “Solo attraverso un percorso condiviso sarà possibile costruire una città più sicura, moderna e sostenibile.

FOTO DI ARCHIVIO.

Last modified: Novembre 17, 2025
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