PISA – Il Consigliere comunale di Pisa, Elena Del Rosso, ha voluto portare all’attenzione della cittadinanza, un gravissimo atto che la Regione Toscana ha riservato alle persone con disabilità:
Gli «stanziamenti della Missione 12 “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia”, Programma 02 “Interventi per la disabilità”, Titolo 1 “Spese correnti”, del bilancio di previsione 2025-2027» inserito nell’emendamento n.10 alla legge fine vita a firma Sostegni (Pres. Commissione sanità – PD), cambiano le carte in tavola.
Il nuovo emendamento sostituisce infatti la «clausola di invarianza finanziaria della proposta di legge originaria con una norma finanziaria, quantificando la spesa e imputandola a stanziamenti diversi dal fondo sanitario, non utilizzabile giacché le prestazioni di cui trattasi sono extra Lea», come si legge nella relazione illustrativa. Il nuovo articolo 6 stabilisce ora che «per l’attuazione delle prestazioni e i trattamenti previsti dalla presente legge nell’ambito del percorso terapeutico-assistenziale del suicidio medicalmente assistito è stimata una spesa di euro 10.000 per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. Apprendiamo dunque con preoccupazione e orrore la notizia, denunciata dal consigliere comunale di centrosinistra civico di Firenze Luca Santarelli che “il Partito Democratico con i voti favorevoli di Italia Viva, 5 Stelle (prove tecniche di governo regionale?) hanno trasferito ben 30.000 euro dal fondo disabili al fine vita. Considerando il grave atto di spostare fondi già destinati alle persone con disabilità per finanziare quello che a tutti gli effetti è il suicidio assistito, stupisce il silenzio del mondo politico, tutto, nessuno escluso. Silenzio anche di coloro che hanno sottoposto il servilismo al partito che ha interessi e battaglie politiche personali.”
“Neppure quelli che hanno fatto strumentalizzazioni sui tagli all’assistenza specialistica nelle scuole!! Sì, avete capito bene: si tagliano 30 mila euro dal fondo disabilità per destinarli al suicidio assistito. Si tratta della prova definitiva che dietro la propaganda sul “fine vita” si cela un vero e proprio progetto eutanasico che mira a rifondare il sistema sanitario nazionale sullo scarto dei più fragili, gli anziani e gli “improduttivi”, proprio come nei più barbari regimi totalitari del passato. Mentre le famiglie con familiari disabili faticano a ottenere la piena assistenza di cui avrebbero diritto e i malati sono lasciati sempre più soli nel dolore, la Regione Toscana sceglie di incentivare la morte invece di garantire una vita degna fino al termine naturale. Unica voce fuori dal coro è data dalla coalizione di minoranza composta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, che si sta opponendo alla legge mortifera e alla barbara scelta di volerla finanziare sottraendo fondi alla disabilità”.
Last modified: Febbraio 24, 2025